Due miti delle sessualità che crollano. Il primo è che il calore ambientale rafforzi quello corporeo, il secondo è il mal di testa, l’emicrania femminile: come scusa per non concedersi ormai è sorpassata. Ed è proprio la canicola al vertice della top ten delle bugie delle donne per evitare l’amplesso.
Un sondaggio svolto dal sito di incontri Victoria Milan su un campione di 4251 donne di 20 nazionalità diverse, spiega che durante le vacanze estive le donne raffreddano il desiderio dei rispettivi partner con una serie di scuse tra le quali quella più gettonata è “fra troppo caldo, stiamo sudando”. La percentuale femminile che pronuncia questa frase per non fare sesso sfiora il 20% (19,4 per la precisione). Un’espressione di circostanza ma anche stagionale e a chilometro zero. Perfetta, insomma. Per l’autunno poi si vedrà, magari la voglia è tornata.
La seconda bugia più usata dalle donne per dire no ad incontri piccanti è “mi fa male lo stomaco, penso di avere un’intossicazione alimentare” (17,6%) seguita dal 16,3 di “Ho bevuto troppo, mi gira la testa” (ma l’alcol non dovrebbe favorire la copula ‘selvaggia’?!), dal fantasioso “non posso fare l’amore dopo aver visto che guardi altre ragazze in bikini” (13,2%) e dal “sono piena di scottature, non mi toccare”, preferita dall’11% delle donne. Per quanto riguarda le conseguenze sul comportamento degli uomini, nei casi estremi come ritorsione possono verificarsi anche avventure a luci rosse, particolarmente agognate durante le vacanze. A quel punto, care mie, come diceva il titolo di un vecchio film di Truffaut, “non drammatizziamo, è solo questione di corna”…. O forse è meglio accendere l’aria condizionata.
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