Libri ritirati da nidi e materne: l’Associazione italiana scrittori manda una lettera al sindaco

albero libri“Cancellare un provvedimento che non ci fa onore come Paese”: l’Associazione italiana scrittori per ragazzi e bambini (Icwa) scrive una lettera aperta al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per chiedergli di fare un passo indietro, riportando nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunale i 1098 libri ritirati dai servizi educativi perché considerati “gender”.

La lista nera contiene titoli di forte spessore, apprezzati da studiosi, bibliotecari, librai e pediatri e spesso inseriti in progetti di promozione alla lettura e di educazione alle differenze in tutta Italia. Solo per fare qualche esempio, nell’elenco compaiono “Piccolo blu e piccolo giallo” di Leo Lionni o “Sono io il più bello” di Mario Ramos.

“Una cultura che cancella la differenza – si legge nella lettera – è fuorviante e pericolosa perché sparge i semi dell’intolleranza: tutti abbiamo sotto gli occhi, in questi giorni, a cosa porta l’estremismo intollerante. Come ICWA vogliamo infine sottolineare quanto sia negativo per tutta la società, a partire dai più piccoli, intervenire su tematiche che ci coinvolgono tutti da vicino, senza aver approfondito gli argomenti, aver letto i testi e i documenti, aver preso visione di ciò che si vuole condannare. Non è censurando i libri che aiuteremo i nostri figli a crescere serenamente e a raggiungere una maturità consapevole, in una realtà sempre più complessa”.

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