bambino lecca leccaUn bambino di un anno, figlio di una coppia vegana, è stato ricoverato all’ospedale Meyer di Firenze in condizioni di denutrizione. La coppia, che vive a Pontedera, in provincia di Pisa, è stata indagata per maltrattamenti in famiglia. Tutto è nato quando il piccolo è stato portato in ospedale per accertamenti. I medici lo hanno trovato deperito, al punto che i parametri vitali sono stati definiti allarmanti: la crescita del bambino è insufficiente.

Il sospetto è che nel ricco Occidente un bambino rischi di morire di fame per una scelta educativa ‘ideologica’, mentre dall’altra parte del mondo i suoi coetanei non hanno letteralmente niente da mettersi in bocca e finiscono anzitempo i propri giorni, vittime della povertà.

In particolare, i camici bianchi, che hanno fatto scattare la denuncia di ufficio, dovranno accertare, come sembra a prima vista, se la carenza di proteine di origine animale – rifiutate dai vegani – abbia influito sul deperimento del bambino. Per i nutrizionisti questo tipo di dieta, se è accettabile negli adulti, mette a rischio gli organismi in via di sviluppo. Per i bimbi, specie quelli piccolissimi, l’apporto nutritivo del latte sarebbe fondamentale e insostituibile.

L’associazione dei vegani italiani tiene però a puntualizzare: “Se i genitori non hanno prestato attenzione al regime alimentare del proprio figlio, non è perché sono vegani, ma semplicemente perché sono stati forse colpevolmente superficiali. Ma preferiamo non entrare in merito a questo caso specifico”. I vegani invitano a “non denigrare la scelta alimentare” sostenendo di non essere “fanatici religiosi, né un gruppo di terroristi, né crociati, né soldati” e ricordano: “L’eventuale irresponsabilità dei genitori del piccolo vegano è in percentuale un fatto limitato in rapporto all’incredibile percentuale di bambini onnivori obesi (9,8%) e in sovrappeso (20,9%) di cui di cui l’Italia è leader negativa a livello europeo, con le relative patologie connesse ed elevati costi per il Servizio sanitario nazionale”.