Il vicino ti stende i panni, i bambini vanno a scuola da soli: a Conselice la prima social street ravennate

Uno dei momenti di aggregazione della social street via Don Tiso Galletti a Conselice
Uno dei momenti di aggregazione della social street via Don Tiso Galletti a Conselice

Quando Petra Benghi è al lavoro e inizia a piovere, sa che qualcuno dei suoi vicini di casa pensionati le raccoglierà il bucato steso. La mattina suo figlio di nove anni va a scuola in bicicletta insieme agli amichetti che abitano sulla stessa strada. Siamo a Conselice, per la precisione in via Don Tiso Galletti, la prima via della provincia di Ravenna iscritta nel registro di Social Street Italia, un progetto nazionale che ha preso le redini dall’esperienza di via Fondazza a Bologna. L’esperimento di Conselice verrà raccontato giovedì 28 maggio dalle 20,30 alle 22,30 a CittA@ttiva (via Carducci 14, Ravenna) durante l’incontro “Social street. Una strada per conoscersi a partire dalla propria strada”.
Petra, come è iniziata l’aggregazione dei residenti di via Don Tiso Galetti?
“In fase di urbanizzazione, quando le nostre case erano ancora dei cantieri. Siamo tutti proprietari e nel momento in cui i lavori stavano per terminare, abbiamo deciso di organizzare una cena per conoscerci. Dal primo gruppo, composto da circa sei-sette famiglie, sono nate delle collaborazioni informali: i pensionati davano una mano a imbiancare, per esempio. Fino a che abbiamo istituzionalizzato la festa annuale, iniziando a incontrarci anche durante l’inverno. I bambini, poi, hanno fatto amicizia e adesso è normale che si cerchino reciprocamente: a turno c’è sempre un cortile pieno, come nelle strade di una volta”.
Lei è mamma di due bambini di cinque e nove anni: qual è il valore aggiunto di vivere in una social street, per loro?
“La mia è una delle case più frequentate. In giardino ho montato anche la rete da pallavolo. Mi piace l’idea che i bambini stiano molto fuori, che non finiscano a passare interi pomeriggi davanti alla tv, che abbiamo sempre un amico o un’amica ai quali suonare il campanello. Ci si sente parte di una grande famiglia: la sera della vigilia di Natale, tra le altre cose, organizziamo un aperitivo per farci gli auguri”.
Ci sono anche vantaggi pratici?
“Eccome: il vicino che ti pota la siepe e ti taglia il prato, il cancello elettrico che non funziona e tu intervieni per dare una mano, i bambini che raggiungono la scuola insieme, senza contare il valore educativo dei principi di socialità”.
C’è un altro lato della medaglia?
“L’armonia totale non esiste, chiaro. Non è possibile andare d’accordo con tutti. Ma noi cerchiamo sempre di coinvolgere tutti, anche chi è venuto ad abitare qui in un secondo momento. Facebook è lo strumento privilegiato per fare passaparola. Per chi non lo usa, ci sono i bambini che fanno il volantinaggio porta a porta. Sabato prossimo, per esempio, avremo la nostra annuale festa di quartiere. E siamo già tutti presi”.

Qui la pagina Facebook di via Don Tiso Galletti
Info sulla serata del 28 maggio:
335 180 2940
cittattiva@comune.ra.it

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