bigaquilone7“Il poeta delle comete”, “il tappezziere del cielo”. Così veniva chiamato Medio Calderoni, scomparso dieci anni fa ma rimasto nella memoria dell’associazione Lucertola Ludens di Ravenna che sabato 23 maggio alle 10,30 a Casa Vignuzzi inaugura la mostra “Medio e i suoi aquiloni”. 

La mostra, che raccoglie alcuni degli aquiloni artistici che Medio ha costruito e donato agli amici, vuole contribuire a mantenere vivo l’interesse per un uomo che ha colorato i cieli della sua città e di quelli di molte altre terre lontane, conquistate con la gioia del gioco e della compagnia. Calderoni comincià a costruire “comete” (versione romagnola della parola aquilone) quando aveva 11 anni, per poi non smettere mai. La sua tecnica di costruzione era elementare, tradizionale: carta leggera e canne secche di fosso, un po’ di colla da tappezziere, spago e tanto genio inventivo. Nonostante ciò, le sue “comete artistiche” furono esposte in tante gallerie famose in giro per il mondo. Medio era noto anche per le sue qualità morali e di carattere gentile, sensibile e sempre disponibile. Di lui hanno un bel ricordo i bambini e le bambine che con lui hanno imparato a costruire e fare volare aquiloni, durante feste popolari e a scuola.

L’impegno dell’associazione Lucertola Ludens ha permesso di rintracciare i fondi necessari per la realizzazione della mostra, coinvolgendo in primis Legambiente Circolo Matelda (maggiore contributore al progetto), con cui attiva e continuativa è la collaborazione su nuovi progetti. Eventuali ricavati della mostra saranno utilizzati per implementare la stessa e per condurre laboratori nelle scuole a promozione dei diritti dell’infanzia, la libertà e la responsabilità.

La mostra concorre a promuovere la Festa del Diritto al Gioco in programma domenica 24 maggio al Parco Manifiorite. Sabato 23 maggio alle 11 a Casa Vignuzzi ci saranno delle letture animate legate alla mostra. Laboratori per i bambini della scuola primaria sono in programma giovedì 4 giugno e giovedì 11 giugno dalle 16 alle 18. Prenotazioni allo 0544/482815. La mostra chiude il 23 giugno.

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