Niente multa ma molta sorpresa. Venerdì scorso alla scuola elementare di San Pietro in Campiano c’è stata la festa di fine anno. E mentre i bambini stavano cantando alcuni pezzi della tradizione romagnola, si è presentato un ispettore della Siae (società italiana degli autori e editori). Lo scrive il settimanale Ravenna & Dintorni, che riporta come non ci sia stato alcun verbale grazie al fatto che l’esibizione pubblica non richiedeva il pagamento dei diritti d’autore.
Ma la dirigente dell’istituto comprensivo di San Pietro in Vincoli Paola Falconi (che non era presente alla festa) si è detta basita: l’ispettore avrebbe infatti spiegato al personale della scuola che esiste una circolare Ministero-Siae che fissa le tariffe da pagare per i diritti d’autore in eventi come le feste di fine anno a scuola. Documento di cui la preside non era affatto a conoscenza.
Dalla sede provinciale dell Siae hanno fatto sapere che le feste scolastiche sono considerate eventi pubblici e pertanto è previsto, per la riproduzione di opere tutelate dal diritto d’autore, il pagamento di una tariffa agevolata di 30-40 euro. Che però non era prevista nel caso di San Pietro in Campiano: i brani cantati dagli alunni, infatti, sono risultati fuori dalla tutela del diritto d’autore.
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Commenti:
Come siamo messi male !!!!!!!!
Pezzenti
pezzenti, pagate le tasse che siamo messi male, è un DOVERE
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