Per un anno fa la pipì nel tè della suocera

fa pipì nel te della suocera per un annoSorrisi, convenevoli. E tanta cortesia. Una tazza di tè? Sì, grazie. Ma tu non lo prendi? No, io preferisco di no. E così avanti per un anno. Quella tazza di tè offerta sempre con un sorriso sulle labbra, sorseggiata dalla suocera davanti a lei. Eppure altro non era, quella carineria, che la segreta vendetta di una donna di carattere alla sua vita da sposa infelice, per la quale anche i suoceri avevano la loro parte di colpa.

La storia, che forse ispirerà qualche nuova sit com, è più che reale ed arriva dall’India. Una vicenda inusuale (o chissà quante simili ce ne saranno, senza finire sui giornali) che sta facendo il giro del mondo, dopo essere stata raccontata dal Daily Mail  e da Metro.

Una storia che inizia con un matrimonio combinato della giovane Rekha con Deepak, di quattro anni più grande di lei. Lui la maltratta, dicono le amiche, lei non è felice. “La trattava come una schiava”. Fino a quando la ragazza, forte e determinata, se ne va di casa. Lui la convince a tornare, “per la nostra bambina” la supplica. E lei torna sui suoi passi a patto che pulizie e cucina siano da ora in avanti affare suo. Il marito accetta. Ma la suocera, di un tale cambiamento di ruoli, non ne vuole sapere. Liti, discussioni. Che Rekha affronta con apparente tranquillità. La vendetta si consuma in cucina, all’ora del tè quando la suocera va a farle visita. Fino a quando non se ne accorge, scoprendo Rekha in bilico sulla teiera, mentre ci fa dentro la pipì.

Non è reato, hanno risposto le forze dell’ordine quando la suocera inviperita ha denunciato la nuora. La donna non si arrende e chiede giustizia promettendo querele. Rekha e Deepak si sono definitivamente separati.

Intanto l’opinione pubblica si divide: pipì o non pipì?

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