Qualcuno, vedendo la pagina Facebook, ha pensato che il libro fosse già pubblicato. Se Elisa Monti, una mamma di Ravenna, riuscirà a fare interessare qualche editore intorno a “Ti presento Sophie”, dovrà litigare con sua figlia Giulia, quasi quattro anni. Non solo perché il testo è ispirato a lei e le illustrazioni sono colorate da lei, ma perché lo considera il suo libro. Quando una lettrice di Nati per Leggere lo ha narrato ai bambini alla Libraffa, Giulia ne ha rivendicato i diritti: “Mamma, oggi hanno letto il mio libro!”.
“Ti presento Sophie” nasce una sera all’ora della buonanotte, quando dopo l’abituale montagna di favole lette sul letto prima di dormire, Giulia si è fatta prendere dall’angoscia: “Mamma, ma se un giorno lasciamo la porta aperta e Sophie scappa nel bosco, come farà a trovare la strada per tornare a casa?”. Sophie è la gatta di casa, la stessa che ha ispirato Elisa a scrivere una favola che all’inizio voleva servire a tranquillizzare sua figlia e che, poi, è diventata una storia interattiva, infarcita di indovinelli. Perché i bambini, si sa, sono curiosi.
Elisa, in questi giorni, ne stamperà qualche copia in più, apportando anche qualche miglioria grafica. Perché attraverso Facebook qualcuno gliela chiede ma anche perché qualche casa editrice le ha fatto sapere di voler valutare il cartaceo. Non resta che farle l’in bocca al lupo. Al massimo, Elisa e Giulia potranno firmare “Ti presento Sophie” a quattro mani.
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