Simone e la paternità a 18 anni: “Ci ho messo un attimo ad adattarmi”

Avevamo intervistato Angelica Pellarini, la sua compagna, quando il piccolo Maele aveva solo sei mesi e la sua mamma sedici anni. Per la festa del papà – e dopo la sua comparsa, ieri sera, alla trasmissione Fuori Sacco in onda su Telelibertà – abbiamo voluto parlare con lui, Simone Savinetti, che ha preso il diploma di maturità lo scorso luglio, poco dopo il primo compleanno di suo figlio. Oggi Simone, che era appena maggiorenne quando si è trovato in braccio Maele, lavora in un supermercato vicino a Piacenza, dove la famiglia vive. Le sue paure iniziali, quelle di non riuscire a mantenere il piccolo e Angelica, che adesso frequenta il quarto anno del liceo artistico Cassinari, sono svanite. Così come quella di non riuscire a essere un buon padre: “Ero terrorizzato dall’idea di non saper essere una figura di riferimento per Maele. Invece, mentre lui prendeva i ritmi e imparava a mangiare, io diventavo un papà, crescendo con lui”.

Angelica e Simone durante la gravidanza
Angelica e Simone durante la gravidanza

Le rinunce, ovviamente, ci sono. Ma a Simone non sembrano pesare più di tanto: “Con un bambino il tempo per se stessi si riduce drasticamente. Bisogna solo imparare a organizzarsi, a stabilire cosa è importante e cosa no”. E anche le amicizie, per forza di cose, ci sono finite in mezzo: “Ho fatto una selezione ma quelli che ritenevo i veri amici anche prima della nascita di mio figlio, di fatto sono rimasti”.

Simone e Angelica riescono, nonostante i nuovi impegni familiari, a ritagliarsi qualche momento per sé: “Possiamo contare sull’aiuto dei nonni. Io ho preso la patente. Maele alle nove e mezza la sera già dorme. Il tempo e lo spazio per me e Angelica, ma anche per le nostre compagnie, non sono venuti a mancare del tutto”. E mentre è alle prese con pannolini e giochi, pappe e bagnetti, Simone potrebbe fare invidia a mamme che hanno compagni e mariti molto più adulti di lui: “In casa e con Maele faccio praticamente tutto. Adoro stare con mio figlio. La paternità, per quanto al momento del test di gravidanza mi abbia scatenato mille timori, è un’esperienza meravigliosa. Io, ad adattarmi, ci ho messo un attimo“.

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