
Per Giovanni Desio, l’ex parroco di Casal Borsetti, inizia questa mattina il processo. Al Tribunale di Ravenna è infatti in programma l’udienza preliminare che – come scrive Il Resto del Carlino – dovrà sciogliere parecchi interrogativi, uno dei quali riguarda senz’altro il fatto che la Curia di Ravenna possa costituirsi parte civile.
Desio è accusato di atti sessuali con quattro minorenni, le cui famiglie non sono ancora state risarcite e che oggi – davanti al gup Antonella Guidomei e al pubblico ministero Isabella Cavallari – chiederanno di costituirsi parte civile.
L’ex sacerdote chiederà il rito abbreviato che gli consentirà lo sconto di un terzo della pena. Una scelta legata a quella che sarà la testimonianza del direttore della struttura riabilitativa umbra gestita da religiosi dove Desio è ai domiciliari dal novembre scorso.
Il parroco, prima che il caso scoppiasse, era già passato alle cronache nel febbraio dello scorso anno per essere finito nel canale di Casal Borsetti mentre, con un tasso alcolemico superiore a quello consentito, era alla guida del suo Suv. La condanna, in quel caso, era stata di 65 giorni di reclusione, sostituiti con un’ammenda di 17mila euro.
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