Niente festa del papà il 19 marzo ma nemmeno quella della mamma a maggio prossimo. Una decisione presa dalle educatrici dell’asilo La Giostra di Massa, in Toscana, e motivata con il fatto che troppi bimbi hanno uno dei due genitori assenti per diversi motivi.
La decisione è stata contestata da un papà sui social, divenendo presto di dominio pubblico e riportata dal quotidiano La Nazione. Secondo le maestre d’asilo non c’è nulla di male, soprattutto non si è tolto nulla ai bambini ma forse solo agli adulti. Peraltro il programma educativo non prevede alcun regalino in queste ricorrenze.
In una lettera ai genitori hanno spiegato che “per ogni bambino ci sono molte occasioni non legate a ricorrenze o festività, delle quali la maggior parte dei bambini nei primi tre anni di vita non è consapevole, per portare a casa disegni o collage che nascono dal suo personale desiderio e di cui fa esplicita richiesta alle educatrici: Posso portarlo alla mamma?. Questo lo do al babbo. Queste occasioni spontanee sono a nostro parere le più significative e non turbano la sensibilità di nessuna famiglia, come invece potrebbe accadere in un giorno particolare, che richiama la figura del papà o della mamma, i quali a volte possono non essere presenti per i più disparati motivi”.
E ancora: “Non pensiamo di aver tolto nulla ai vostri bambini forse avremmo arrecato qualche delusione agli adulti e ce ne dispiace, ma ci sembrava un prezzo che potevamo pagare. Fra l’altro, la nostra programmazione non prevedeva alcun ‘regalo’ da portare a casa per la festa di mamma e papà”.
Di tutt’altra opinione i genitori. Come un papà separato che, riporta la Nazione, ha ricordato come non ci sia nulla di male ad essere festeggiati, anche se non si sta più insieme si resta pur sempre genitori.
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