Medicine? Omeopatia? Nel bel mezzo della diatriba, tornano attuali i rimedi della nonna. Almeno sul web, dove in questi giorni di tosse, raffreddore e malanni stagionali dei bambini, le mamme si confrontano e si danno consigli a spron battuto, attingendo a piene mani alla saggezza popolare di un tempo.
Sul gruppo Facebook “Mamme a Rimini” è tornata attuale la cipolla contro nasino chiuso, tosse e catarro. Qualche mamma ne esalta le doti antibatteriche, altre spiegano nel dettaglio come fare per somministrarla: c’è chi ne mette mezza ai piedi del lettino, assicurando che il bambino, durante la notte, respirerà meglio, pazienza se nella stanza c’è puzza. C’è chi, invece, consiglia alle mamme con bimbi sopra l’anno di tagliare la cipolla fine fine, mescolarla a due cucchiaini di miele e lasciare macerare il composto in frigorifero per una notte intera. Con una siringa da 5 millilitri, poi, si dà al bambino quello che è diventato, ormai, uno sciroppo: due volte al giorno per cinque giorni e poi una volta al giorno per altri tre. “Io ho sempre usato la cipolla per la mia bambina, quando era piccola piccola”, racconta un’altra mamma facendo eco ai consigli delle altre.
E la nonna, evidentemente, era esperta anche di vermi intestinali. Una mamma consiglia di mettere dell’aglio schiacciato in un sacchetto di cotone, tipo quelli dove si raccoglie la lavanda per profumare gli armadi, e lasciarlo nel lettino mentre il bimbo dorme.
Provare per credere?
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