Voglia di stare, di rimanere, di prendersi cura dei propri cari, dei figli e al contempo desiderio di andare, di evadere, di vivere in autonomia la propria vita, magari di fare carriera e di competere con l’universo maschile. E poi, uomini tutti d’un pezzo, che sanno cosa significa decidere, sempre pronti a reagire, estroversi e sicuri di sé, ma in alcuni momenti, più sensibili e indifesi, tentati dal pianto o dalla commozione e non sempre al corrente di questa loro sfaccettatura. Si tratta di caratteristiche istintuali e spesso inconsapevoli che prendono il nome di archetipi e che fanno parte di tutti gli uomini e di tutte le donne.
E proprio di questi schemi preesistenti e primitivi che governano i comportamenti delle persone ne parlerà domani, mercoledì 12 novembre, alle ore 20.30 nella saletta Serra della Banca Popolare (in piazzetta Serra – angolo piazza Kennedy) a Ravenna, Giselle Cavallari, psicologa e psicoterapeuta.
L’incontro dal titolo “Riscoprire il potere personale del nostro femminile e maschile interiore: il percorso di individuazione di ogni Dea-Donna” si pone come una tappa di un percorso di consapevolezza rivolto a tutti coloro che vogliano imparare a conoscersi meglio. “Vi parlerò – racconta l’esperta Giselle Cavallari – degli archetipi femminili e maschili, degli dei e delle dee che sono presenti dentro di noi e che guidano il nostro comportamento spesso inconsapevolmente.
Era, la dea del matrimonio e della famiglia; Artemide, dea della caccia e dell’indipendenza. E poi Atena, Afrodite, Estia e Nike. Ognuna di queste dee rappresenta una qualità caratteriale che, anche solo in minima parte, è presente in tutte le donne. “Se la donna – prosegue Giselle Cavallari – non riconosce le sue diverse parti, come quella proiettata verso i figli e la famiglia, oppure quella rivolta verso la soddisfazione professionale, ne soffrirà molto. Solo attraverso un processo di integrazione di tutte queste componenti che si ottiene per mezzo della consapevolezza si può ottenere la serenità e vivere in maniera armonica con se stesse”.
Stesso discorso vale anche per gli uomini. “In tutti gli uomini c’è una componente ‘femminile’, un aspetto emotivo/emozionale che possiamo ricondurre al dio del mare, a Poseidone. Se però non viene riconosciuto, può diventare difficile da gestire e può tramutarsi addirittura in violenza”.
Un Poseidone sensibile che si contrappone a Zeus, che rappresenta invece la volontà, il potere e l’autonomia. Ma anche Ade ed Efesto. “E’ importante che ognuno di noi, a prescindere dal sesso, metta in atto un percorso di individualizzazione di sé per potersi riprendere il potere personale e la capacità di non essere agiti ma di agire le differenti parti che lo caratterizzano”.
L’evento è organizzato in collaborazione con la Banca Popolare di Ravenna e FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) di cui la relatrice è socia e prevede una parte teorica e informativa e una esperienziale per iniziare a prendere contatto con questi aspetti dentro di ognuno e integrarli nel modo più adeguato.
Per info e prenotazioni: 338 8881768
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