Infermiera nega a due ragazze la pillola del giorno dopo

farmacoDue ragazze si sono viste rifiutare la pillola del giorno dopo da un’infermiera dell’ospedale di Voghera a cui si erano rivolte, nella stessa sera, dopo aver avuto rapporti non protetti.

La vicenda, sulla quale è stata aperta un’inchiesta, ha sollevato un caso nell’ospedale dopo che un medico di turno al pronto soccorso e la caposala si erano rivolte alla direzione sanitaria. Secondo quanto riportano i quotidiani nazionali, l’infermiera avrebbe dichiarato di non aver minacciato le ragazze, ma di avere “solo cercato di convincerle a rinunciare e a salvare così vite umane. L’ho fatto per motivi di coscienza ma non religiosi”.
L’infermiera, però, è nota per essere cattolica fervente e praticante.

Al di là della gravità oggettiva del fatto, è preoccupante il fatto che una professionista della medicina reputi la pillola del giorno dopo, che è un contraccettivo, alla stregua di un aborto.
La pillola del giorno dopo va assunta entro 72 ore dal rapporto a rischio. E’ in vendita in qualsiasi farmacia senza bisogno di prescrizione medica e costa poche decine di euro.

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