Dopo il Piedibus arriva il Bicibus: a Cesena gli alunni della media Anna Frank e Plauto si gustano la natura

Un tempo andare a scuola a piedi o in bicicletta non avrebbe fatto notizia, anzi era normale incontrarsi per strada: ci si avviava a scuola con i compagni o da soli, indossando la famosa “capparella” e percorrendo spesso anche lunghe distanze. Basterebbe ascoltare i racconti dei propri nonni per assaporare quella voglia di stare insieme che si viveva in quei tempi. Oggi tempi e ritmi di vita sono molto cambiati ma il piacere del contatto con l’ambiente si sta riscoprendo preferendolo all’auto e ad altri mezzi.

Questa spinta educativa negli ultimi anni ha coinvolto il territorio cesenate, dove nel 2009 il Comune ha aderito al progetto pilota “Percorsi sicuri casa-scuola” promosso dalla Regione Emilia-Romagna sviluppando percorsi di mobilità ciclo-pedonali sicuri da e verso le scuole.

I buoni esiti hanno poi portato al finanziamento regionale del “Piedibus” (bando Infeas), progetto che dal  2011 ad oggi ha visto l’attivazione di ben 21 linee in 12 plessi scolastici del territorio. Un modo sicuro e divertente di recarsi e tornare da scuola grazie ad un autobus umano formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da “adulti “autisti” (spesso nonni) e “controllori”.

Occasioni per osservare e riscoprire l’ambiente in cui si vive, visto spesso dai finestrini delle auto. Sin dall’inizio l’assessore all’Ambiente Lia Montalti ha creduto con entusiasmo al progetto: “All’interno del Piedibus pulsano due cuori: il tema dell’educazione con al suo interno l’esperienza dell’autonomia e dell’amicizia. Il secondo cuore è rappresentato dal tema della salute ed esperienze di questo tipo contribuiscono al benessere psicofisico dei bambini”.

Novità recente è stata la sperimentazione dell’iniziativa del “Bicibus”, che si vorrebbe concretizzare entro la prossima primavera.

 

gruppo di 3ªC scuola media Anna Frank di S.Egidio
gruppo di 3ªC scuola media Anna Frank di S.Egidio
Gli alunni della 3ªH qui davanti alla Pieve di Ronta
Gli alunni della 3ªH qui davanti alla Pieve di Ronta

 

Tra le scuole l’Istituto “Via Anna Frank” si è mosso in questa direzione attraverso l’“A-Bi-Ci…per l’ambiente”, un’azione progettuale che prende spunto dalle azioni didattiche portate avanti nell’ambito dell’educazione ambientale.

“Abbiamo partecipato ad un bando nazionale per la promozione della cultura scientifica e tecnologica, presentando al Miur un macroprogetto  – spiega il dirigente scolastico Jaime Amaducci – Si chiama DEA (Distretto ecologia avanzata) e finora hanno aderito il Comune, l’assessore Lia Montalti, i Quartieri Cervese nord, Cervese sud e Fiorita (in fase di contatto), “Energie per la città”, Claudio Venturelli, dell’Asl, Eddi Bisulli dell’associazione “Viaterrea”, l’Istituto Agrario “G.Garibaldi”, Daniele Zavalloni dell’Ecoistituto ambientale, la Welness Foundation Technogym e Orogel”.

classe 3ª M scuola media Plauto
classe 3ª M scuola media Plauto
alunni di 3ªD insieme all'assessore Lia Montalti e ai vigili
alunni di 3ªD insieme all’assessore Lia Montalti e ai vigili

La settimana scorsa, (dall’8 all’11 ottobre) è stata lanciata l’iniziativa “Aspettando il Bicibus” e a mettersi in sella sono state le classi  3ª D, 3ª H e 3ª C della media “Anna Frank” di S.Egidio e la 3ª M della “Plauto”.

Dopo aver ricevuto il saluto dell’assessore Montalti, i ragazzi hanno indossato caschi e pettorine catarifrangenti.  Per acquisire una maggiore consapevolezza del percorso, potevano contare sulle cartine messe a disposizione dal gruppo “Amici della Bici”.

Scortati dalla Polizia municipale hanno attraversato l’intero percorso ciclopedonale del Savio fino a Cannuzzo, con soste e visite come la Pieve di Ronta.

I ragazzi hanno sperimentato la bellezza di muoversi in libertà, ascoltando preziosi consigli sull’utilizzo della bici per muoversi in modo sostenibile – hanno commentato le insegnanti – Andare in bicicletta  è una bella metafora della vita: si impara ad essere aperti agli imprevisti e a gustare la bellezza della natura e dell’amicizia. Siamo rimasti tutti colpiti dal calore umano di chi ci incontrava e ci salutava”.

Gli alunni hanno già proposto di ripetere l’uscita in primavera, pranzando all’aperto al parco fluviale di Cannuzzo, come ha già sperimentato la classe 3ª D. Preziosa la collaborazione delle famiglie e anche a loro saranno rivolti dei questionari previsti nella seconda fase progettuale del Bicibus.

In questo articolo c'è 1 commento

Commenti:

  1. Alcuni gruppi passeggiando in “bici” sono giunti a S Giorgio ed hanno visitato il museo della Centuriazione Cesenate
    Bello il connubio “passeggiata/cultura”

Commenta

g
To Top