La Camera dei deputati ha approvato il testo di legge (che ora dovrà passare all’esame del Senato) che introduce la libertà di scelta in materia di cognome. Non ci sarà più l’obbligo, dunque, di attribuire ai neonati il cognome paterno.
Alla nascita il figlio potrà avere il cognome del padre o della madre o i due cognomi, in base a quanto decidono insieme i genitori. Se non vi fosse accordo, il figlio avrà il cognome di entrambi in ordine alfabetico. Stessa regola per i figli nati fuori del matrimonio e riconosciuti dai due genitori. Ma in caso di riconoscimento tardivo da parte di un genitore, il cognome si aggiunge solo se vi è il consenso dell’altro genitore e dello stesso minore se quattordicenne.
Chi ha due cognomi può trasmetterne al figlio soltanto uno, a sua scelta.
Le nuove norme non saranno immediatamente operative. L’applicazione è subordinata all’entrata in vigore del regolamento, che il governo dovrà adottare al massimo entro un anno, per adeguare l’ordinamento dello stato civile. Nell’attesa del regolamento, sarà però possibile, se entrambi i genitori acconsentono, aggiungere il cognome materno.
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