Quando il testosterone cala, l’uomo va in crisi: dipende tutto dal “Low T”

Quella benedetta crisi di mezza età che colpisce quasi tutti gli uomini, pur se alcuni non vorrebbero ammetterlo, da ora ha un nome. Si chiama Low T. letteralmente: bassi livelli di testosterone. Una condizione che riguarda il genere maschile quando raggiunge l’età di 55- 60 anni.

uomo di mezza etàMinore energia, forza e virilità, accompagnati da calo del benessere psico-fisico e da una certa dose di aggressività,che ovviamente non riguarda solo le prestazioni sessuali, sono causati da un cambiamento ormonale al quale la Big Pharma ha dato il nome di “Manopause”, l’equivalente della menopausa al femminile, che però sia fisiologicamente che culturalmente è largamente più accettata.

Ed è così che negli Stati Uniti impazzano le vendite di prodotti come creme, pasticche e gel a base di testosterone del valore equivalente di 2,5 miliardi di dollari solo nel 2013. Nel nostro Paese invece, come riporta il quotidiano La Repubblica di oggi, il fatturato non supera gli otto milioni di euro.

Ma una domanda nasce spontanea: e se si trattasse di un cambiamento fisiologico che è sempre esistito ma che in tempi come questi dediti alla produttività, alla corsa pur di apparire e di eccellere, gli uomini tanto abituati a essere i primi della fila, non accettassero un passaggio obbligato legato all’età? E’ lo stesso Fabrizio Quattrini, presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Clinica a mettere in guardia sul fatto dicendo, come riportato dal quotidiano: “Bisogna fare una distinzione tra patologia  e fisiologia”.

Intanto in America anche le donne corrono ai ripari e due scrittrici statunitensi, Lisa Friedman Block e Kathy Kirtland Silevermn hanno scritto “Manopause: la tua guida per sopravvivere al suo cambiamento di vita”. Insomma un vademecum per mogli e compagne per sopportare i cambiamenti ormonali dei loro uomini.

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