grembiule, scuolaGrembiule a quadretti piccoli bianchi e blu per i maschi e grembiule bianco per le femmine. Questa è la divisa più comune che i bambini dell’Emilia Romagna delle prime elementari indosseranno il prossimo 15 settembre, per il loro primo giorno di scuola.

Alcuni istituti comprensivi, forti dell’autonomia scolastica di cui godono da alcuni anni, hanno optato per alcune variazioni sul tema. Per esempio nelle scuole  primarie dell’Istituto Comprensivo Europa di Faenza (Don Milani e T. Gulli) sia i maschi che le femmine indosseranno la scacchiera bianca e blu, da non confondere con quella bianca e azzurra che invece riguarda i piccoli delle materne.

Alla scuola primaria Corpolò facente parte dell’Istituto Comprensivo Alberto Mameli di Rimini, la prima campanella suonerà in mise rosa per le femminucce e celeste per i maschietti. Non poche le scuole invece dove i bambini saranno seduti dietro i banchi con le loro magliette e felpe preferite. Infatti, ad esempio, gli studenti delle prime della scuola primaria Rosetti di Forlimpopoli si presenteranno senza grembiule.

In molte scuole le bambine avranno in aggiunta un fiocco azzurro per segnalare la loro appartenenza alla classe prima (il fiocco diventerà rosa in seconda, blu in terza, giallo in quarta e verde in quinta) come per le scuole primarie Camerani e Torre che fanno parte dell’Istituto Comprensivo Damiano di Ravenna. Per i maschietti di queste due scuole, i quadretti saranno arricchiti da una strisciolina bianca sulla spalla sempre per indicare la classe (diventeranno due striscioline in seconda, tre in terza e così via).

Grembiule sì, grembiule no è spesso una scelta che divide anche lo stesso Istituto, come accade al Darsena di Ravenna, dove gli studenti della Cavina e della Garibaldi indosseranno il tanto amato e  odiato grembiulino, mentre quelli della Pasini no.

Informazioni più dettagliate verranno date durante le riunioni di classe che si svolgeranno per la maggior parte nella seconda settimana di settembre. Intanto alcune scuole hanno già pubblicato sui loro siti gli elenchi delle classi, con i nomi dei bambini, là dove ci fosse più di una sezione. Questo è il caso, per esempio, delle scuole primarie che rientrano nella Direzione Didattica del terzo circolo di Cesena ( “Carducci”, “Saffi”, Don “Baronio” e Mariani”) e delle scuole primarie del settimo circolo di Forlì (Bersani, Valli, Raggi).  Nelle altre Direzioni Didattiche di Forlì e Cesena (le direzioni didattiche differiscono dagli istituti comprensivi perché non includono le scuole primarie secondarie) dove gli elenchi non fossero ancora stati apparsi, la pubblicazione avverrà in tempi rapidi.

Per chi ancora non si avvale della tecnologia e preferisce rivolgersi ai vecchi metodi, gli elenchi vengono affissi ai cancelli della scuola. Questo è  quanto accadrà alle scuole primarie “Mameli” di Marina di Ravenna e “Moretti” di Punta Marina dell’Istituto Comprensivo del Mare e stessa cosa si è già verificata alla scuola primaria Corpolò di Rimini.

A Rimini, la situazione è simile a quella di Forlì e Cesena. Oltre all’Istituto Comprensivo Miramare, alcuni dei circoli didattici hanno segnalato la suddivisione in classi per i bambini delle prime elementari. Per gli elenchi basta guardare direttamente sul sito delle scuole “Conforti”, “XX Settembre”, “Boschetti Alberti” e “Alba Adriatica” per quanto riguarda il secondo circolo, ad esempio. Molte scuole invece, soprattutto quelle del ravennate, si apprestano a presentarle per il prossimo lunedì 1 settembre.

Durante l’incontro tra maestre e genitori dei bambini delle classi prime verranno date indicazioni sul materiale da fornire ai propri figli. Tendenzialmente si tratterà di “quaderni a quadretti, a righe e astuccio con tutto il necessario” come ci indicano le segreterie di alcuni istituti, ma “informazioni più dettagliate saranno date dalle stesse insegnanti”.

Intanto, per chi volesse farsi avanti negli acquisti scolastici, in trepida attesa del primo giorno scolastico del proprio figlio, può rivolgersi alle cartolibrerie e ad alcuni supermercati di zona per l’acquisto dei libri. Le liste dei testi didattici sono stati pubblicati sui siti e, in alcuni casi, comunicati alla riunione di plesso svoltasi a fine maggio – inizio giugno.