Disostruzione: ecco tutti gli oggetti pericolosi per i più piccoli

Una ricerca partita nel 2004 e che continua a svilupparsi in tutto il mondo. Il professor Dario Gregori, docente all’Università di Padova del Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari, ha infatti firmato la ricerca sugli incidenti da corpi estranei nei bambini.

Il professor Dario Gregori
Il professor Dario Gregori

“Nel 2004 la Commissione Europea ha pubblicato un bando per saperne di più sugli incidenti da corpi estranei nei bambini. Disostruzione sì, ma anche oggetti che per distrazione finiscono nel naso e nelle orecchie dei più piccoli. Abbiamo vinto il bando e abbiamo iniziato a lavorare, costruendo un sistema per catalogare gli oggetti che per le loro caratteristiche, composizione e forma potevano creare problemi ai bambini – spiega il professor Gregori – Quindi il progetto è stato rifinanziato nel 2007, mentre nel 2010 abbiamo ottenuto l’endorsement permanente, senza supporti economici. Così abbiamo iniziato a includere nel progetto anche l’Argentina, il Messico, l’India e il Brasile. In questo modo abbiamo raccolto 23mila casi di incidenti avvenuti nei bambini causati da corpi estranei“.

Ma quali sono questi oggetti pericolosi e tutt’ora in commercio? “Diversamente da quello che si pensa non si tratta di gioccatoli, che in Europa e negli Stati Uniti rappresentano una bassisima percentuale, siamo infatti intorno al 2-5% – spiega il professor Gregori – Il problema vero sono gli oggetti di uso comune e sui quali genitori e operatori non pongono la dovuta attenzione“.

E gli oggetti più pericolosi sono quelli industriali. “In questo caso abbiamo due tipologie di oggetti che se ingeriti causano enormi pericoli. Prima di tutti i magneti. In questo caso se il bambino ingerisce più di un magnete – che fino a qualche anno fa erano presenti nei puzzle magnetici, ora non più in commercio – all’interno dello stomaco si attraggono e creano perforazioni nelle pareti intestinali. Il secondo caso sono le batterie che non soffocano il bambino, ma dopo 10-14 ore si corrodono nelle stomaco e creano ulcere interne pesantissime. In questo caso al minimo dubbio è necessario recarsi al pronto soccorso, anche se il bambino sta bene. Senza dimenticare le monetine, che troppo spesso i bambini ingeriscono”.

Il pericolo però è presente anche negli articoli di cancelleria: “Ad esempio i cappucci delle penne non forati, in commercio ancora per il 90% dei casi. Infatti se i cappucci sono forati e vengono ingeriti, il bambino continua comunque a respirare, diversamente soffoca”, spiega il professor Gregori.

E infine grande attenzione al cibo: “In Europa questo tipo di incidenti sono al 50%, mentre negli Stati Uniti si attestano al 70%. Stiamo parlando di noccioline e mandorle, anche in piccoli pezzi. Si tratta di un alimento molto pericoloso. In questo caso il bambino non muore soffocato, ma la nocciolina si può incastrare nei bronchi ed è difficile da diagnosticare, ma possono portare a febbre e polmonite – spiega il professor Gregori – Poi un altro alimento pericoloso è il wurstel, in America è chiamato perfect killer, infatti ha la forma perfetta di un tappo e per il tratto faringeo è pericolosissimo. Poi grande attenzione alle lische del pesce e alle ossa. In tutti questi casi la supervisione dei genitori deve essere molto alta”.

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