Una modella curvy finisce sul calendario Pirelli. Un’immagine che dovrebbe fare piacere alle mamme comuni. E invece non è così. Pubblichiamo lo sfogo di una mamma blogger – Michela di Mikucino – che abbiamo trovato in linea con il pensiero di molte mamme!
Devo sfogarmi o scoppio come una pentola a pressione. Per 20 anni ci è stato sapientemente mostrato cosa significa essere una vera donna: 1.80 di altezza per 45 kg. Una donna senza il ciclo mestruale, senza seno e senza fianchi… insomma una vera figa, un po’ come un uomo ma con meno peli. Ora si passano una mano sulla coscienza e metà delle pagine più frivole del mondo si battono tre volte il pugno sul petto.

Lei è “curvy”, ha un viso da bambolona e udite udite pesa 90 kg, sì 90 kg, ma spalmati su 1 metro e 80 che sbocciano in un giro seno di quasi 100 cm, sfumano in 83 cm di girovita e ondeggiano su 110 cm di fianchi… E a me qui mi parte l’embolo.
Ma le donne normali che vi hanno fatto? Questa donna ha le misure della “povera” donna media, io per esempio ho più o meno quelle misure lì, ma sono un metro e 60 cm con i tacchi e in punta di piedi. Ok, ok peso pure una trentina di kg in meno eppure le misure restano quelle… Non è che sto pensiero mi aiuti a struggermi meno.
Ora di certo non mi sento una sexy curvy ma piuttosto un barattolo. Ovvio è che non andiamo mai bene, non saremo mai abbastanza magre e ora possiamo pure dire che non saremo mai abbastanza “curvy”. Forse ci vogliono e si vogliono illudere che mettere sta bellissima donna su un calendario per camionisti ci metterà in pace con il mondo e metterà la pezza ad anni di menti devastate, facendo crollare il mercato dei parei coprenti e delle panciere contenitive.
L’alternativa all’essere bellezze morenti è essere giganti leggermente in sovrappeso (ma resta comunque vietato il perizoma). Ancora una volta noi donne normali ce la prendiamo nel fiocco. Un piccolo passo per la moda, un grande passo (e con quelle gambone vorrei vedere) per le cicciottelle. Per dimostrarlo ti piazzano la gigantessa dentro un poco caritatevole costume intero pieno di buchi, dai quali escono fuori maniglie dell’amore e maniglioni antipanico come se piovesse. Ah che boccata di femminismo!
Michela la trovate anche su Facebook dove è amministratrice del gruppo Mamme di Cesena in Cucina
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta