Una raccolta fondi per pagare il funerale del piccolo Gionatan Lasorsa, il bimbo di tre anni investito e ucciso in via Romea Sud domenica sera mentre tornava a casa con mamma, papà e fratellino dopo una giornata al mare. Lo ha comunicato nel gruppo Facebook Ravenna Centro Storico Nicola Grandi. Alla raccolta, per dare un po’ di sollievo economico alla famiglia, hanno aderito i seguenti alberghi e negozi:
– Asilo di Ponte Nuovo
– Hotel Diana di via G. Rossi
– B&M acconciature v. del Pino /piazza Magnolia 4 Ponte nuovo
– Ristorante Mr. Mex piazza Baracca
– Bar Via Vai via Panfilia
– Servizi Casa via Pesaro 28
– Agenzia UnipolSai Circonvallazione piazza d’armi 82
– pizzeria da Luigi via Ravegnana 215/b
– Technodesign via Guidone (dalle 10)
La raccolta, fa sapere Nicola Grandi, si concentrerà tra oggi e domani, “per poi venerdì far convergere tutto o presso l’hotel Diana o presso il mio ufficio in circonvallazione piazza d’armi 82. Da qualcuno se serve passo io. Le cassette verranno aperte sempre e solo in presenza di testimoni e tutto verrà “certificato” e documentato”.
Per i funerali i genitori del piccolo, Antonio e Fabiola, sono in attesa del nulla osta che dovrà seguire all’autopsia. Intanto proseguono le indagini per accertare che il presunto pirata della strada, arrestato ieri notte dalla polizia dopo un’indagine coordinata con vigili e carabinieri, sia l’uomo alla guida della Mercedes individuata dalle forze dell’ordine come l’auto che ha colpito il bambino.
Si tratta di un autotrasportatore di 37 anni, single e senza figli, residente a Lido Adriano e proprietario del veicolo. Gli inquirenti sono arrivati a lui dopo aver raccolto numerose testimonianze e immagini delle telecamere. Sembra che l’uomo sia stato visto poco prima dell’incidente procedere con l’auto a zig zag. In passato era stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Interrogato a lungo dal Pm Isabella Cavallari ha risposto che non era in città al momento dell’incidente.
Sull’auto, però, che è sotto sequestro giudiziario, sono state ritrovate tracce dell’incidente. Le indagini sono ancora in corso.Il bulgaro è accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso.
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Commenti:
Dovrebbero ritira gli la patente a vita. E dargli il carcere a vita, se no non finiranno mai questi discraziati della strada
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