Menù di serie B per i bimbi più poveri: niente frutta né dolce

torta panna e coccoLa notizia è tristissima. Come riporta L’Espresso, nelle mense delle scuole pubbliche di Pomezia, in provincia di Roma, il dolce o la macedonia che dovrebbero concludere il pasto verranno garantiti solo alle famiglie che se lo possono permettere. La gara d’appalto lanciata dal Comune, infatti, prevede due menù a prezzi diversi: uno completo dal primo al dolce, a prezzo pieno e l’altro senza la torta o la frutta, a prezzo più basso.

La decisione è della giunta guidata dal grillino Fabio Fucci e ha fatto alzare dalla sedia i genitori, arrabbiati perché in questo modo i bambini vengono discriminati in base al reddito delle rispettive famiglie.

La notizia richiama alla mente l’indagine di ‘Save the Children’, che ha messo in evidenza come in Italia i bimbi figli di indigenti in alcuni comuni non abbiano diritto a mangiare con gli altri. E siano costretti in certi casi, come a Crotone, a portarsi un panino da casa.

In questo articolo ci sono 3 commenti

Commenti:

  1. Notizia triste e (come genitore) difficile da commentare. Le discriminazioni sono sempre da condannare, ma quelle che riguardano i bambini non dovrebbero veramente esistere, specialmente se vogliamo creare una società migliore.

  2. La scuola è l’ultimo baluardo della democrazia…così proprio siamo allo sfascio….che tristezza infinita discriminare e insegnare a discriminare in base al vile. Denaro.

  3. Notizia non esatta: viene data la scelta per permettere alle mamme che lo preferiscono di preparare a casa la merenda, ad esempio perché non giudicano adatta quella garantita dalla scuola.

Commenta

g