L’allarme dell’Europol: sul web filmati pedopornografici sempre più rivoltanti. Difficile rintracciarli

bambino ragazzi adolescenti televisioneSempre più difficili da rintracciare e sempre più rivoltanti. Sono i materiali pedopornografici che imperversano negli ultimi tempi sul web: videocamera puntata sui minori che in diretta non solo e non sempre vengono violentati, spesso subiscono altri tipi di violenza come bruciature di sigarette che vengono spente loro addosso.

L’allarme arriva per voce di Rob Wainwright, direttore dell’Europol, che sul Times spiega come i pedofili riescano a commercializzare video di abusi tramite Bitcoin, una moneta elettronica utilizzata per transazioni illecite che, a differenza della moneta tradizionale, non si appoggia a un ente centrale ma a un database interattivo distribuito sulla rete che traccia le operazioni effettuate, difficilissime da rintracciare per gli investigatori.

Secondo quanto riferito da Wainwright al Times la situazione è sottovalutata dai legislatori così come dalle forze dell’ordine che non riescono a tenere il passo con la criminalità organizzata online che attraverso operazioni anonime garantite dal pagamento con Bitcoin riesce a produrre filmati sempre più “rivoltanti” e a perdersi nell’etere.

 

 

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