Falsi miti in gravidanza/9: si deve rinunciare al tonno e al sushi?

Falsi miti in gravidanza e dubbi delle neomamme: Teresa de Meo e Glenda La Corte, del collegio ostetriche della provincia di Ravenna, rispondono ad altre due domande su cibo crudo e farmaci.

Quando si allatta si possono prendere medicine? 

E’ quasi sempre possibile per il professionista identificare un farmaco sicuro per una donna che allatta al seno e ha bisogno di cure.  La maggior parte dei farmaci passa nel latte materno solo in minime quantità e raramente provoca danni nel lattante. Nella gran parte dei casi sospendere l’allattamento al seno potrebbe causare più danni al bambino di quanti non possa causarne il farmaco eventualmente assunto attraverso il latte.

In gravidanza posso mangiare il tonno? Ed il sushi?

Eliminare il consumo di pesce, come tonno o pesce spada, è sbagliato. I contenuti in mercurio non creano problemi, salvo rarissimi casi di contaminazione massiccia. Tuttavia, privandosi del pesce, la donna rinuncia a nutrienti preziosi (proteine di buona qualità ed acidi grassi essenziali). In gravidanza è consigliato consumare pesce dalle 2 alle 3 volte a settimana, alternando i pesci più magri (nasello, sogliola, orata) ai pesci più ricchi in grassi (salmone, tonno fresco, pesce spada). E’ buona norma limitare il consumo di pesce conservato (tonno in scatola) e preferire il pesce fresco. Anche il sushi si può consumare, limitando il consumo di quello di sgombro, squalo e pesce spada.

 

 

 

 

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