Il video della sua scoperta rivoluzionaria gira in rete già da un po’, lasciando nello stupore quanti si sono chiesti: la soluzione era davvero così semplice? Eh già, perché Jorde Odon, meccanico argentino ha avuto l’illuminazione grazie a un amico che gli ha messo di fronte un rompicapo: come si fa a far uscire un tappo di sughero da una bottiglia? In un unico modo: gonfiando appena una busta di plastica nella bottiglia e facendo sì che il tappo le si adagi sopra. Tirandola verranno fuori entrambi. Il meccanico insieme all’amico ha così l’idea di brevettare un prodotipo che aiuti le donne nelle situazioni di parto difficile utilizzando per lo più lo stesso sistema.
Il sistema consiste in un applicatore grazie al quale sarebbe inserita una guaina attorno alla testa del nascituro. Per lo stesso principio del tappo, la guaina, gonfiata appena e tirata, aiuterebbe il piccolo a venire alla luce, senza l’ausilio di strumenti come forcipe e ventosa, decisamente più pericolosi.
Il prototipo, detto anche dispositivo Odon, in Italia è all’esame di una commissione italiana che fa capo all’Università di Perugia ma già da tempo ha avuto il lascia passare dell’Organizzzione mondiale della sanità. In Argentina il dispositivo è già utilizzato dal 2011, come ha spiegato lo stesso inventore alla Tv Publica.
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