Da tutto il mondo, migliaia di famiglie, sperano che quella bambina sia la loro bambina scomparsa. Il caso della piccola Maria, battezzata così, ritrovata nel campo di zingari a Farsala, in Grecia, e data in custodia all’associazione The smile of the child ha riacceso le speranze di migliaia di genitori. Anche se di tutte le richieste arrivate all’associazione, circa ottomila, solo poche sembrano davvero attinenti.
La bambina, dalla pelle chiara, gli occhi azzurri e i capelli biondi, è stata ritrovata nel campo nomadi dalla polizia greca giovedì scorso, nel corso di una perquisizione per verificare la presenza di armi e stupefacenti. I sedicenti genitori, 39 e 40 anni, avevano dichiarato che fosse loro figlia, cosa che il test del Dna ha subito escluso, come per gli altri figli di cui, stando ai certificati di nascita, risulterebbero genitori anche se a conti fatti la donna avrebbe dovuto partorirli a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. I due sono stati arrestati con l’accusa di sequestro di minore e saranno ascoltati oggi nel corso di un’udienza a porte chiuse.
La piccola è ora al centro di una grande inchiesta internazionale con la quale l’Interpol sta cercando di rintracciare i veri genitori, risalendo alla sua età, ipotizzata in circa 4 anni. L’edizione online del Daily Mail mostra un video di circa tre settimane fa che ritrae la piccola ballare in piazza, “disorientata e con l’aria innocente”, come denunciato dalla stessa associazione, secondo la quale l’obiettivo era “elemosinare soldi”. Secondo quanto raccontato alla stampa inglese dal portavoce dell’associazione, Panayiotis Pardalis, la bambina quando è stata affidata alle loro cure era sporca e terrorizzata e non parlava con nessuno, adesso è calma e ha iniziato a giocare con gli altri bambini. Il responsabile dell’associazione, Costas Yannopoulos, ha spiegato che la piccola viveva in pessime condizioni, ma adesso sta bene. I controlli che le hanno fatto in ospedale mirano a definire con precisione la sua età anagrafica.
Il responsabile della comunità rom di Farsala, Babis Dimitriou, ha dichiarato al Daily Telegraph che la bambina sarebbe stata affidata ai sedicenti genitori da una coppia bulgara, in Grecia per lavoro. Secondo l’associazione di carità, è più verosimile che la bambina abbia origini scandinave.
The smile of the child ha messo a disposizione i suoi recapiti per chiunque abbia segnalazioni da fare: +30 210 76 09 550 o 116000@hamogelo.gr.
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