Nuova scuola materna nel quartiere San Giuseppe: partiti i lavori

E’ avvenuta venerdì scorso la consegna del cantiere per la realizzazione di una nuova scuola materna nel quartiere San Giuseppe. L’appalto è stato affidato al consorzio nazionale cooperative di produzione e lavoro Ciro Menotti e l’impresa esecutrice sarà l’Acmar. Il contratto prevede che l’intervento sia ultimato nel giro di tredici mesi e mezzo. L’intervento, da un milione 886mila euro, riguarda la realizzazione di una struttura per l’infanzia con sezione primavera da cento posti.

Il lotto su cui sorgerà l’edificio, di circa settemila metri quadri, è di proprietà comunale e si trova ai bordi dell’abitato, in via Lago Maggiore. L’edificio, a un piano, avrà una superficie di circa 650 metri quadri. La struttura sarà composta principalmente da due corpi di fabbrica che si aprono a ventaglio lasciando entrare fra essi lo spazio verde circostante. Ampie vetrate caratterizzeranno la zona d’ingresso.

I locali previsti, oltre agli spazi connettivi, sono: ingresso, salone per attività di gruppo, quattro aule con annessi servizi igienici ad uso esclusivo ed ingresso con spogliatoio. A una di queste aule sarà annesso un dormitorio, per poter ospitare bambini di età compresa fra i 24 e i 36 mesi. Ci saranno inoltre un atelier, cucina con annessa dispensa e servizi per il personale, ufficio e servizi igienici per il personale, magazzino, servizi igienici per il pubblico.

Dal parcheggio si accederà all’edificio attraversando una fascia verde, con percorsi distinti per personale e genitori, che non interferiscono con lo spazio giochi, sul versante ovest del lotto. La superficie presenta una caratteristica distintiva, che è il confine sud-ovest che segue il canale Badareno. Questo confine presenta un andamento curvilineo molto ampio che ne enfatizza l’ottima esposizione; si è quindi scelto di progettare il fabbricato richiamando questo andamento curvilineo rivolto verso il sole e cercando di creare la massima integrazione tra edificio e spazio verde circostante.

I due corpi di fabbrica avranno struttura discontinua con parziale rivestimento in mattoni a faccia vista, la copertura sarà realizzata in legno lamellare con manto di copertura in lamiera metallica e rispecchierà l’andamento curvilineo planimetrico anche in altezza, generando quindi una copertura incurvata aperta verso il fronte sud sud-ovest per massimizzare gli apporti solari. Grande importanza rivestiranno gli infissi esterni in alluminio a taglio termico, che in base all’ubicazione avranno migliori caratteristiche di fonoisolamento al fine di migliorare il comfort dell’edificio. Particolare attenzione è stata inoltre posta allo studio dell’orientamento dei locali, al fine di migliorarne il comfort termico.

Tutte le sezioni presenteranno l’affaccio principale verso la zona verde circostante posta a sud ovest. La sezione primavera con annesso dormitorio, diversamente dalle altre, è stata collocata in posizione più interna al lotto per esigenze di silenziosità. Al fine di minimizzare i consumi di acqua potabile si è previsto un impianto di recupero delle acque meteoriche. Le acque bianche, dopo aver subito un filtraggio, saranno recapitate in una vasca di accumulo e utilizzate per l’irrigazione dell’area verde.

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