Mini-cabine e mini-ombrelloni: a Riccione la spiaggia è a misura di bambino

Mini-cabine al Marano Beach

Al Marano Beach di Riccione – bagno 135 per l’esattezza – la parola d’ordine è “mini”. Mini sono le cabine, mini sono gli ombrelloni, mini sono i lettini. Benvenuti alla Spiaggia dei Bimbi Allegri, un progetto che il titolare Fausto Ravaglia ha allestito negli anni e che gli sta dando parecchie soddisfazioni: le famiglie – residenti o in villeggiatura – apprezzano molto che i servizi siano all’altezza dei loro figli. E così il progetto ogni anno si arricchisce di un nuovo tassello. Ravaglia chiama “hardware” la parte fissa del servizio – come i mini campi per il calcetto o il beach volley – e “software” l’animazione, che quest’anno è stata organizzata così: il lunedì viene eletto il mini-bagnino, che attraverso un mini-tuffo, una mini-bracciata e una mini-remata, simulerà in piccolo le prove che l’assistente ai bagnanti adulto ha dovuto superare per ottenere il brevetto; il martedì è la giornata dei bimbi in festa e viene allestito un anfiteatro in riva al mare dove i protagonisti sono appunto loro, i bambini; il mercoledì c’è il Nutella party; il giovedì la sfilata di moda il venerdì i tornei sportivi. Il sabato, invece, c’è la giornata dell’arrivederci, in cui i bambini che tornano a casa salutano la spiaggia e gli amichetti.

Ma non finisce qui. La spiaggia dei bambini significa anche due piscine (una alta 40 centimetri e riscaldata, l’altra un metro e venti) dove oltre a nuotare, i mini bagnanti fanno educazione all’acqua, ovvero ai pericoli del mare. E c’è anche la mini-palestra con i mini-attrezzi: step, tapis roulant, cyclette.

Mini-attrezzi nella mini-palestra

Anche i bimbi più piccoli hanno le loro comodità: “Abbiamo strutturato tre cabine ad hoc. Una è una mini-toilette con mini-water e mini-lavandino; una ha il fasciatoio; l’altra ha il frigorifero, lo scalda pappa e il forno microonde. Davanti a questa cabina, ci sono tavolini e seggioloni per dare da mangiare ai più piccoli”.

La spiaggia a misura di bambino per Ravaglia è una conquista a tappe: “Quest’anno il canatautore genovese Paolo Traversa, della scuola di Bruno Lauzi, ci ha scritto anche la colonna sonora”.

La potete ascoltare qui

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