In attesa del week end clou “Saluti da Cotignyork” prosegue oggi con un ricco programma. Alle 17 Laboratorio di collage e mobile con Marilena Benini nel cortile di Palazzo Sforza (3-9 anni, prenotazione consigliata): Marilena Benini è illustratrice, insegnante e grafica; sua l’immagine e le locandine della città dei bambini di Cotignola, così come i libri di Selvatico. Alle 17,30 laboratorio di disegno con Dacia Manto alla Scuola Arti e Mestieri (7-12 anni, prenotazione obbligatoria): nella pratica artistica di Dacia Manto (Milano 1973) il disegno è l’elemento naturale di un’azione che riflette sul momento generativo dell’atto artistico: un laboratorio aperto, un cantiere mutevole, un rifugio precario, uno spazio intimo e un luogo libero del divenire. Un gesto critico, potenzialmente sovversivo, da cui prendono origine e forza anche le installazioni, i video e le sculture dell’artista. Alle 17.30 “Feticcio del mio cuore” con Alice Iaquinta al Parco Zanzi (3-10 anni, prenotazione consigliata: un laboratorio tribalesco tra stoffe, ramaglie e carte colorate, zampe e ossa, orecchie e becchi artificiosi, per costruire un feticcio-scacciapensieri, un amuleto giocattolo da portare sempre con sé. Alice è illustratrice: disegna, dipinge e assembla coloratissimi animali a creare un bestiario fantastico e sterminato; è anche maestra alla Scuola Arti e Mestieri.

Nel Cortile di Casa Varoli alle 20.30 “La trafila di Garibaldi” con la Compagnia Vladimiro Strinati: spettacolo di narrazione con burattini, oggetti e figure con Vladimiro Strinati, la regia di Danilo Conti, oggetti e figure di Margherita Conventi, costumi e sartoria di Maria Rosa Bussaconi. Durata 50′. Lo spettacolo narra della rocambolesca fuga di Garibaldi nella terra romagnola, tra paludi, canali e zanzare, con la moglie Anita morente e gli austriaci alle calcagna. Un viaggio a tappe, un appassionante intreccio di dramma, giallo e avventura: siamo alla vigilia dell’Unità d’Italia ed è grazie all’aiuto di un pugno di uomini valorosi, una straordinaria e composita organizzazione clandestina che Garibaldi riesce ad attraversare la pineta, superare l’Appennino, raggiungere la Toscana, salpare per la Liguria e conquistare la libertà. Un narratore visionario e surreale racconta le vicende della beffa vittoriosa, detta trafila romagnola e dei fatti che salvarono dal piombo straniero l’Eroe dei due Mondi.
Alle 21.30 “Goccia a goccia. Le avventure di un piccolo fiume” di e con Ferruccio Filipazzi e Massimo Ottoni. Teatro di narrazione, canto e musiche dal vivo, tecnica mista su vetro luminoso proiettata su schermo. Durata 45′. Continua il felice sodalizio tra Ferruccio che canta e racconta e Massimo che narra con immagini in movimento: è’ una storia di crescita, una storia di iniziazione. Una goccia, due gocce… mille gocce… un fiume. Acqua trasparente, acqua che corre, salta, si tuffa. Incontra sassi, pesci, alghe e piante. Il fiume come un bambino. All’inizio, goccia a goccia, passo passo, i primi salti, i tuffi, capriole e capitomboli. E poi le corse, le corse… La notte arriva all’improvviso, proprio adesso che c’è da attraversare il bosco e la luna tra le foglie disegna ombre e animali feroci.
Alle 22.30 “Le voci nei muri. Storie dal museo sonnambulo” con Massimiliano Fabbri. Massimiliano Fabbri disegna e dipinge, dirige la Scuola Arti e Mestieri e il Museo Civico Luigi Varoli del quale ha curato gli ultimi rinnovati allestimenti. Ha ideato il progetto Selvatico Rassegna di campagna e ora Selvatico Spore, cortocircuito, innesto e rete tra musei, collezioni, arte e sguardi contemporanei, geografia che ha coinvolto in questi anni centinaia tra artisti visivi, registi, poeti, scrittori, critici e storici dell’arte, pedagogisti, musicisti, cuochi.
Per info e iscrizioni trovate le indicazioni qui
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