I suoi alunni lo sanno bene, che cos’è il volontariato. I loro genitori pure. Sono stati loro i primi a partecipare ad una raccolta di materiale scolastico da lei promossa. Il 16 giugno Maria Cristina Minghini, che insegna alla scuola primaria di Borgo Montone, prenderà all’età di 46 anni il suo primo volo intercontinentale. Unica rappresentante di Docenti senza Frontiere per la provincia di Ravenna, volerà a Quito, la capitale dell’Ecuador, insieme ad altri volontari trentini per seguire un progetto che coniuga educazione, scolarità, bambini di strada, contrasto alla violenza sulle donne.
Maria Cristina, non è la prima volta che fai volontariato. Su quali fronti sei attiva?
“Sono volontaria di Agebo a Ravenna e della Croce Rossa Italiana come clown di corsia. Un anno fa su Facebook ho scoperto l’esistenza di Docenti senza Frontiere, rispondendo ad un appello nel quale chiedevano disponibilità per le tendopoli di Moglie, colpita dal terremoto. Ho aderito subito facendo sostegno psicologico e pedagogico ai bambini, alfabetizzazione alle donne e agli uomini stranieri”.

Quanto sei rimasta?
“Dovevo rimanere cinque giorni ma sono rimasta per un’altra settimana. Dopo quell’esperienza mi sono avvicinata ad Agebo, che si occupa dei bambini ospedalizzati. E ho continuato a rimanere in contatto con Moglie, dove ho spedito aiuti”.
Quanta emozione c’è rispetto alla partenza per l’Ecuador?
“Molta. Sono spaventata dal volo, ho fatto da poco il mio primo passaporto. Per il resto ho un grandissimo entusiasmo. Ho visto alcuni video dei luoghi del progetto: i bambini girano scalzi, fumano la colla, giocano con le palle di stracci. Le condizioni sono davvero disastrose, sono ansiosa di portare il mio contributo”.
Dove alloggerai?
“Non lo so, vado alla cieca. Io sono alta 1 metro e 84, non entravo nei letti del Ministero a Moglie. Ma non importa, davvero. Sono già pronta per il Kosovo e la Tanzania, dopo l’Ecuador”.
Visto che lavori come maestra, dove trovi il tempo di progettare le tue attività di volontariato?
“La notte, spesso. Ad agosto andrò forse in Siria con un’altra associazione”.
In questo articolo ci sono 8 commenti
Commenti:
sono un’insegnante e ammiro molto il tuo coraggio,ti auguro di trascorrere tanti momenti costruttivi ed emozionanti.Auguri
Ringrazio tantissimo Gina dell’augurio e delle belle parole, grazie anche a chi, leggendo l’articolo, mi ha contattato personalmente. Grazie a Silvia che ha raccontato la mia esperienza.
non sono insegnante ma seguo molto docente senza frontiere mi ha colpito il tuo coraggio, un gran augurio di tutto il cuore
Bello ciò che fai. Mi interessa soprattutto in questo periodo. Sono un’insegnante anch’io e vorrei partire per una missione. Potresti ragguagliar i circa l’associazione con la quale sei in contatto? Ti ringrazio in anticipo.
Pina Cocozza
Cara Pina, per partire con Docenti Senza Frontiere bisogna associarsi. Trovi tutte le indicazioni sul SITO internet. È un’associazione Onlus con sede a Trento. Puoi seguirci anche sulla pagina di Facebook.
questa nostra spilungona sarà senz’altro in grado di affrontare questa sfida! l’entusiasmo non le manca, ma l’entusiasmo a volte da solo può essere controproducente, ecco che però in lei è accompagnato da grande intelligenza, saper vivere e sicuramente grandi doti di empatia e la generosità che contraddistingue tutti noi Volontari, per qualsiasi ente o associazione operiamo. La Croce Rossa è fortunata ad avere una volontaria del tuo spessore, che porti avanti i nostri principi, anche cooperando ed agendo tramite altre associazioni! ci vediamo quando torni, hai un’estate ricca di impegni di volontariato che ti aspettano!
(Chiara Cervia)
Chiara sei unica! Sei la Chiara della CRI vero??? La spilungona torna e la dovrai sopportare e soprattutto supportare!!! Mariacri Zizi
complimenti, io sono un’educatrice e il mio sogno sarebbe proprio di poter partecipare a questi aiuti preziosissimi
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