Rifiuti per terra, ovvero littering: i ragazzi della Don Minzoni in campo

Gli studenti della prima C della scuola media Mario Montanari, con la loro insegnante Maria Conti, sono stati insigniti del riconoscimento di “ambasciatori” della campagna contro il fenomeno del “littering”. La consegna dei riconoscimenti è stata effettuata dall’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri. Il termine “littering”, di origine anglosassone, descrive il crescente malcostume di gettare a terra piccoli rifiuti. Contro tale pratica incivile sono state avviate numerose iniziative, a livello nazionale ed europeo. A Ravenna le attività hanno coinvolto in questo anno scolastico la Prima C della scuola Montanari, alla quale in un apposito incontro è stato spiegato il fenomeno. Gli alunni della Prima C hanno poi a loro volta illustrato ai compagni delle altre classi ciò che avevano appreso.

Alla campagna, avviata in via sperimentale dal Multicentro Ceas – Agenda 21 del Comune, in collaborazione con Legambiente Circolo Matelda e avvalendosi dell’attività educativo-formativa dell’associazione “Il Teatro va a scuola”, hanno aderito anche le quarte e le quinte della scuola elementare Burioli di Savio e le quinte della elementare di Classe. L’obiettivo principale, che verrà rilanciato con tutte le scuole nel prossimo anno scolastico, è quello di rendere consapevoli i giovani e giovanissimi sul fatto che gli sforzi per combattere questo fenomeno e tutelare sia l’ambiente che il decoro della propria città e comunità possono dare buoni frutti solo se nascono proprio da loro stessi e in generale da ogni singolo cittadino.

Gli studenti sono così divenuti portatori di un messaggio positivo nei confronti dei propri compagni e amici, che a loro volta hanno fatto da ulteriore cassa di risonanza per sollecitare attenzione al fenomeno del “littering” e la promozione di pratiche positive contro l’abbandono di ogni genere di rifiuto nei locali scolastici ma anche al di fuori. L’azione avviata cerca di far leva su un sentimento di rinnovato senso civico, basato sull’assunzione di consapevolezza delle conseguenze del gesto, a volte inconsapevole, di buttare a terra un qualsiasi piccolo rifiuto: da un biglietto dell’autobus a una gomma da masticare, dalla lattina di una bibita a uno scontrino.

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