Per ammaliare gli sguardi maschili? Macché. La danza del ventre ha origini antiche, e serviva per prepararsi al parto. I movimenti dolci e circolari, infatti, per quanto sensuali possano apparire a chi guarda, sono propedeutici a una delle attività femminili più naturali al mondo, mettere al mondo i figli. Glenda La Corte è una giovane ostetrica di Ravenna che da settembre proporrà la danza del ventre alle gestanti e alle donne che hanno da poco partorito. Il progetto è in fase organizzativa. Intanto Glenda, che è al settimo mese di gravidanza, continua a ballare.
Glenda, come ti è venuta l’idea di proporre la danza del ventre alle donne incinte?
“Ballo da quando ero piccolina, poi sono diventata ostetrica. La mia idea era unire le mie due passioni. Così ho proposto il progetto, che ha trovato consensi. Ho anche formato le ostetriche del mio collegio affinché propongano queste tecniche nei corsi di preparazione alla nascita”.
Suona strano pensare di muovere il ventre proprio quando è ingombrante. Non è scomodo?
“Tutt’altro. Se la donna sta bene e non ha problemi alla schiena e alle ginocchia, può ballare fino alla fine della gravidanza. La danza del ventre è molto istintiva, non prevede particolari passi né coreografie. Una donna può decidere di muoversi come crede”.
Ci sono dei benefici dal punto di vista ostetrico?
“Sì, allenare i muscoli del pavimento pelvico è utilissimo in vista della sua riabilitazione. Senza contare che per rimettersi in forma dopo la nascita del bambino, la danza del ventre è eccezionale. Non ci sono particolari controindicazioni”.
Perché non è così diffusa la danza del ventre in gravidanza?
“La paura di prendersi in carico donne che aspettano un figlio è diffusa. Ma nelle grandi città come Milano esperienze del genere esistono eccome. Spero di riuscire a fare attecchire questo progetto anche a Ravenna”.
Come bisogna vestirsi?
“Come si vuole. Comode, se si preferisce. Oppure, per sfizio, con le gonne lunghe decorate con le medagliette. Nell’immaginario la danza del ventre si balla così”.
Tra due mesi partorirai: fino a quando pensi di ballare?
“Anche durante il travaglio, se me lo consentiranno. La danza del ventre ha un effetto analgesico. In quel caso la ballerò con la camicia da notte”.
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