Il ciuccio? Lo diamo a Babbo Natale, io sono un bimbo grande!

Quest’anno anticipiamo il rientro dall’annuale (e stressante) appuntamento natalizio dai nonni! Un intero fine settimana in tranquillità prima di ricominciare con i soliti ritmi frenetici e un ambizioso obiettivo da raggiungere: via il ciuccio. E lui, alla soglia dei 3 anni, sembra essere assolutamente deciso.
La preparazione ha inizio in viaggio:
“Amore, sai che Babbo Natale è passato anche a Ravenna e ha lasciato a casa un regalo che ti piacerà tantissimo? Però in cambio questa volta devi  dargli qualcosa di tuo. Che ne dici del ciuccio? Lui sarebbe molto contento…”
.
La proposta sembra entusiasmarlo…
“Sì mamma, io sono un bimbo grande!”.
Il tema viene riproposto ancora un paio di volte nel corso del viaggio (dalla durata di circa 7 ore, tralasciamo ogni dettaglio al riguardo) e sempre accettato con grande convinzione.
 Finalmente giunti a destinazione, entriamo in casa…il tappeto dei giochi è incredibilmente in ordine,  al centro un pacco rosso attende solo di essere scartato. Lui si precipita:
“Aspetta amore, fermo, non puoi aprirlo….ricordi? devi dare i tuoi ciucci (ben 2) in cambio”!
Li prende e mostrandomeli esclama “mamma buttiamoli”
“No amore, mettiamoli fuori dalla finestra. Babbo Natale passerà a prenderli”.
Detto, fatto.
Scarta eccitato il regalo, un fantastico aeroplano che va ad aggiungersi alla sua collezione di circa 20 aerei ed elicotteri. Prepara la sua pista con assoluta meticolosità, mostra al suo papà l’ultimo pezzo ottenuto grazie alla sua generosità (2 ciucci in cambio di un gioco, vuoi mettere?), ritrova i suoi giochi, aggiunge i nuovi, corre, salta, cena, guarda il suo dvd…..arriva l’ora della nanna (sono solo le 23!) insieme alla richiesta prevedibilissima:
“Mamma mi dai il mio ciuccio?”
Ricordargli lo scambio fatto con Babbo Natale  non dà alcun risultato, la crisi è avviata… le urla, i pianti e i ripetuti “io sono un bimbo piccolo” vincono inesorabilmente sui vari tentativi di placarlo con favole, carezze, baci…..Ore 12.40, crolla devastato, ma senza ciuccio!
Vi risparmio i dettagli del fine settimana che voleva essere “tranquillo”, ma siamo al quarto giorno senza ciuccio, le crisi diminuiscono e indietro non si torna! Keep  calm e andiamo!!!

 

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