Appena entri, l’Ortolano di Arcimboldo invita i bambini non solo a guardare tutta quella verdura sistemata fino a formare un viso. Ma anche ad annusarla, quella faccia vegetale. Fino a scoprire un certo odore di scalogno. Poi, dopo una camminata sui sassi, si entra in una casa odorosa: ebbene sì, ci sono la cucina, il salotto, il bagno, la camera da letto. Per annusare batuffoli intrisi di acqua di rose, assaggiare un infuso di frutti rossi, riconoscere l’anice stellato. E poi entrare in un orticello di piante aromatiche, coccolarsi in una coperta-nuvola con l’odore di bucato e accedere finalmente alla stanza dedicata agli odori delle storie (su libera ispirazione degli autori), dove l’armadio di Pippi Calzelunghe è ricolmo di biscotti a forma delle sue scarpe a punta e il tavolo di Cappuccetto Verde è un pullulare di cetrioli da gustare, storcendo in certi casi il naso. E adesso è’ l’ora del labirinto dove i piccoli si orientano usando le narici come bussola e seguendo una scia di arancia di cui sono impregnati pezzi di sughero. Infine, portiamoci a casa un po’ di aroma di pineta grazie alla macchina imbottiglia odori. Ma facciamolo solo dopo aver gironzolato tra gli arabeschi di sale. Del resto siamo a Cervia, ai Magazzini del Sale, dove fino alla domenica mattina del 2 dicembre le famiglie con figli da 2 a 8 anni potranno visitare “Odorosa”, una mostra da visitare con il naso e , certo, anche con le pupille gustative. A idearla e realizzarla per Immaginante, insieme a Luigi Berardi e in collaborazione con il Teatro del Drago è Arianna Sedioli, che lo scorso autunno aveva allestito nello stesso luogo “Chicchi di suono” dedicata all’udito.
Arianna, seconda volta a Cervia, segno che il Comune ti ha dato fiducia. Come sta andando la mostra?
“Abbiamo registrato il tutto esaurito per quanto riguarda le visite dei nidi e delle scuole dell’infanzia. E l’affluenza è stata altissima anche da parte delle famiglie. Nel primo fine settimana abbiamo staccato 400 biglietti. Molte persone sono arrivate anche da Bologna e Rimini”.
Rimangono più entusiasti i bambini o gli adulti?
“Entrambi, direi. I piccoli restano sorpresi, visto che usano l’olfatto spesso in modo inconsapevole. I grandi si divertono, giocano e fanno riaffiorare dei ricordi d’infanzia, un po’ come avviene a Proust con la famosa madeleine inzuppata nel tè”.
Obiettivo raggiunto, no? Il vostro messaggio è dare valore alla sensorialità….
“Assolutamente sì. Il nostro lavoro è basato sull’importanza dell’apprendimento attraverso i sensi, che anche nelle programmazioni didattiche, vengono purtroppo trascurati”.
Ma quello che sembra un concetto così semplice, non è facile da trasmettere. Quanto impegno c’è dietro Odorosa?
“Nel 2008 l’abbiamo allestita al museo Explora di Roma dopo tre anni di lavoro. Un lavoro non solo manuale e di artigianato, come comunque si vede dalle macchine pregiate costruite da Luigi Berardi e da tutte le installazioni, ma anche di studio e ricerca. Ci siamo avvalsi di consulenti scientifici per capire come si usa l’olfatto”.
Che sarà seguito, tutti immagineranno, da un ennesimo senso…
“Siamo pensando a future installazioni sul tatto”.

Per prenotazioni, 392 6664211 o 0544 43461
Biglietto per le famiglie: bambini 5 euro, adulti 7 euro
Biglietto-famiglia: 2 adulti + 2 bambini euro 20
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