Vede il figlio 11 volte in 11 anni: condannato padre separato
Lo ha visto undici volte in undici anni. Lo ha incontrato di malavoglia, più che altro si limitava a telefonargli….
Lo ha visto undici volte in undici anni. Lo ha incontrato di malavoglia, più che altro si limitava a telefonargli….
A Modena, in via Borelli 48, in un locale messo a disposizione dal Comune, nasce “La Casa di papà”, uno…
Come a Rimini e come a Ferrara, anche Carpi si dota di una struttura per i padri separati. Si trova –…
Arrivano anche a Ravenna, sull’onda dell’esperienza avviata in altre città dell’Emilia-Romagna, i gruppi di incontro per padri separati. Li avvieranno da…
Un bel gruzzoletto: 2,7 milioni di euro all’anno di contributi pubblici. Destinati a “tutela dei coniugi separati o divorziati, in…
“È stato un atto di coraggio, con questa operazione sono entrati in una terra di nessuno, dove è necessario…
Una situazione limite. Un padre separato, docente universitario, costretto a vivere con 37 euro al mese proprio a causa del…
Padri sul lastrico dopo la separazione. Un problema reale, sempre più segnalato (ce ne aveva parlato anche l’avvocato Michela Foti)….
Da qualche anno si è fatta sempre più evidente una nuova emergenza, quella dei padri separati: uomini che, dopo una…
Ma quale festa del papà. Tra mezzora D.B. deve presentarsi dallo psicologo, come gli è stato imposto. Tra due giorni dovrà affrontare un altro processo. Il timore è che il suo avvocato non si presenti: “Non ho nemmeno i soldi per pagargli la trasferta da Bologna”. D. è mastodontico. Fa arti marziali, ha sempre lavorato nel settore sicurezza, investigazioni e scorte speciali. Oggi, all’età di 45 anni, nei suoi occhi brilla la disperazione. La sua ex compagna, madre della figlia 12enne, lo ha denunciato a più riprese per i più squallidi dei reati.
Festa del papà richiama situazioni positive. Ma molti padri, soprattutto dopo le separazioni, si trovano a dover gestire un dolore e una situazione più grandi di loro. Paolo Mazzone, psicologo e psicoterapeuta del Centro Liberamente di Ravenna, ne sa qualcosa.
Si chiama “Residence dei babbi” e non dei papà, per un omaggio alla tradizione romagnola. Di esperienze simili, in giro per l’Italia, se ne contano ben poche. E’ stata inaugurata oggi in via Graff 14, a Rimini.