I bimbi ti prendono in giro? Amore, esci dal gregge
I cuori sono da femmina, le stelle da maschio (che poi boh, non saprei, sono da maschio?), le bambole se…
I cuori sono da femmina, le stelle da maschio (che poi boh, non saprei, sono da maschio?), le bambole se…
Il bimbo respira? E i ciucci, le tettarelle, saranno abbastanza puliti? Una mamma su dieci è quasi ossessionata da questo pensiero, tanto da alzarsi spesso a controllare e da pulire tutto quello che il pupo deve mettere in bocca ogni volta che può. Ma alzi la mano chi non ha avuto paura, almeno i primi mesi!
Se vedete una signora avvenente avvicinarsi così a voi alla cassa del supermercato, squadrandovi dall’alto in basso, di pomeriggio mentre in tuta, pargoli al seguito e magari poche ore di sonno sulle spalle, la tinta non ancora rifatta e lo smalto mal messo, vi siete fiondate a comperare il latte, cambiate cassa.
Il navigatore non parla la lingua delle donne. In auto, quindi, va usato dopo averci fatto amicizia per almeno tre volte: la prima per capire come funziona, la seconda per capire come parla, la terza per capire se quando parla ti prende in giro oppure no.
Non vorrei essere nei panni di voi mamme che Belen incrocierà nel reparto di ostetricia dove partorirà. Perché mentre voi, piegate in due dalle doglie, arrancherete, gambe appena gonfie e occhiaie sotto i piedi, avanti e indietro per i corridoi, lei, culetto a poppa, pancino appena accennato e sensualità da passerella, sembrerà appena uscita da un servizio su Max.
Capiterà anche voi, almeno una volta nella vita, di avere a che fare con una tipa tacco 12. Perennemente tacco 12. Da quando avete avuto i figli (e, per la cronaca, avete smesso di mettere i tacchi, perdendo quei 12 centimetri che vi davano la grazia) lei spunta ad ogni angolo della vostra esistenza.
Quest’anno anticipiamo il rientro dall’annuale (e stressante) appuntamento natalizio dai nonni! Un intero fine settimana in tranquillità prima di ricominciare con i soliti ritmi frenetici e un ambizioso obiettivo da raggiungere: via il ciuccio. E lui, alla soglia dei 3 anni, sembra essere assolutamente deciso.
Vi siete mai sentite come se aveste subito un alto tradimento dai vostri figli? Io sì, un tradimento senza precedenti, boccone difficilissimo da mandare giù. Si dà il caso, infatti, che arrivi il giorno della recitina e il fratellino si ammali. Vivendo in una città lontana da nonni e parenti, alla recita di mia figlia non ci scappa: o io o il papà.
Cambiare il pannolino può mettere a dura prova. Perciò ho deciso di mettermi nei panni dei papà.