Niente festa della mamma all'asilo: discrimina le famiglie gay
La festa della mamma? Abolita. Quella del papà? Pure. Al loro posto, al limite, una più generica “festa della famiglia”….
La festa della mamma? Abolita. Quella del papà? Pure. Al loro posto, al limite, una più generica “festa della famiglia”….
Due bambini e due uomini gay. Questi ultimi sposati negli Stati Uniti e poi uniti civilmente anche in Italia. Uno…
La coppia gay voleva un bambino ed ha pensato bene di comprarlo ma è finita nei guai. Lui, facoltoso avvocato…
Una coppia di mezza età, serena, stabile, con un lavoro e un buon reddito è di solito quella ritenuta più idonea quando si parla di affido, e generalmente una notizia del genere passa inosservata, ma non se la diade è composta da due omosessuali. Questo è quanto è accaduto a Bologna, dove il Tribunale dei minori ha deciso per l’affido temporaneo di una bambina di tre anni a una coppia gay.
Coccole e cure da due mamme ma di fatto per la legge italiana ne può esistere solo una. Unico escamotage, per le coppie gay diventate genitori grazie alla fecondazione eterologa all’estero, per convivere nel nostro Paese e vedersi riconosciuto il figlio. E’ una delle due infatti a dover dichiarare il bambino come mamma single. Le coppie che dichiarano guerra alla legge sono sempre di più come Carola e Manila, Teresa e Marta.
“Scusa la confusione, ci sono gli operai”. Teresa apre il cancello della nuova casa dove è andata da poco a vivere con Marta e il piccolo Gianmaria, a Tagliata di Cervia. Qui ci sono una cucina, un salotto, camere e bagni. Un rapporto d’amore che dura da dodici anni. Due professioni avviate. E un bambino di un anno che va al nido. Se la stranezza è che le mamme sono due e un papà non c’è, vi abituerete dopo qualche minuto. Del resto anche i vicini, le maestre dell’asilo ma soprattutto le famiglie delle due donne hanno accettato il pacchetto con grande naturalezza