La gravidanza e la maternità come ostacoli al lavoro delle donne. Non è un problema solo italiano, a quanto parre. Dal Regno Unito arriva un dato allarmante: oltre 50mila donne ogni anno perdono il posto dopo il parto
Conciliazione è una parola che ci piace molto. Mentre a Ravenna e Faenza si sta concludendo un interessante progetto di formazione e sensibilizzazione delle aziende, la Provincia di Piacenza ha assegnato il “Premio realtà amica della Famiglia”.
Michele Vianello quando parla di nuovi modelli di città pensa anche alle famiglie, alle mamme, ai bambini. Il prototipo da lui elaborato, riflesso dell’era digitale che ormai pervade quasi al cento per cento le nostre vite, fa rima anche con conciliazione lavoro-famiglia, occupazione femminile e più voce in capitolo per i genitori.
Chi sono le donne emiliano-romagnole? Nel giorno della loro festa la Regione pubblica un volume che le fotografa dalla A alla Z. Alcuni dati sono edificanti: occupazione, servizi per l’infanzia, screening sanitari. Ma il vero nodo irrisolto resta la conciliazione lavoro-famiglia. L’attività di cura resta sulle spalle delle donne.
Lavoro e famiglia: quante difficoltà. Lavoro o famiglia: un bivio davanti al quale si trovano sempre più mamme. Ma non è da qui che sono partite Alessandra Simone e Chiara Giuranna, due studentesse del corso di laurea in Sociologia alla sede forlivese dell’Università di Bologna. Per portare avanti la ricerca “Madri tra lavoro e famiglia: sulla strada della conciliazione”, il punto di inizio è stato un altro.