Emilia-Romagna, in dieci anni 3mila nuove famiglie adottive
In Emilia-Romagna, negli ultimi dieci anni, sono nate circa 3.000 famiglie adottive: prevalgono le adozioni internazionali e crescono le…
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E’ stata abbandonata in ospedale dalla madre subito dopo la nascita. Quasi sicuramente perché la neonata ha la sindrome di…
Promuovere la cultura dell’adozione in Emilia-Romagna e migliorare la preparazione dei coniugi aspiranti all’adozione prima che accedano all’indagine psicosociale, l’accuratezza delle indagini…
Tutto ciò che occorre sapere sulle nuove disposizioni di legge riguardo il matrimonio e i figli: ai notai del Consiglio…
“Dieci anni di adozione in Emilia-Romagna. Dal ‘boom’ alla cura dei legami familiari”. Questo il titolo del report scritto dalla…
“L’esempio più bello”. Marco Griffini, presidente dell’associazione Amici dei bambini (Ai.bi.) definisce così Antonino e Caterina Vinci, una coppia messinese di 34 e 30 anni. I due genitori hanno prima adottato, ad aprile 2013, un bambino della Repubblica democratica del Congo. “Giusto 15 giorni prima che ci fosse il primo blocco delle adozioni in Congo”, ricorda Antonino Vinci. Poi, ad ottobre, la tragedia di Lampedusa e di nuovo la famiglia Vinci sente di poter dare il suo contributo.
Il bambino si può adottare ma “solo se è in perfette condizioni di salute”. E’ quanto ha stabilito il Tribunale dei minori di Roma in un decreto di idoneità con il quale autorizza una coppia ad adottare un bambino straniero. Presentato un esposto.
Una coppia di mezza età, serena, stabile, con un lavoro e un buon reddito è di solito quella ritenuta più idonea quando si parla di affido, e generalmente una notizia del genere passa inosservata, ma non se la diade è composta da due omosessuali. Questo è quanto è accaduto a Bologna, dove il Tribunale dei minori ha deciso per l’affido temporaneo di una bambina di tre anni a una coppia gay.
Frustrati e disperati per non poter avere un figlio, hanno tentato di comprarlo ma è andata male. A tutti: alla coppia e alla madre con la quale si erano accordati per concludere ‘l’affare’.
In Italia ci sono 2.300 bambini adottabili eppure, secondo l’Ai.Bi. le coppie vanno all’estero. Contro l’abbandono l’associazione lancia la campagna ‘Non lasciamoli soli’.