A Bologna apre la Casa della gioia: la prima scuola Montessori dove c’è spazio anche per le future mamme

Dice un proverbio indiano che “se ti sdrai, il tuo bambino non verrà mai fuori”. Elena Balsamo, pediatra bolognese e scrittrice con un’ampia conoscenza della cultura dei nativi d’America,  ha bene in mente che il cammino verso il suo progetto è lungo. Come grande è l’obiettivo. C’è tanto da camminare per arrivare al suo sogno di veder nascere a Bologna il primo Villaggio della gioia, un luogo che unisca insieme servizi per la gravidanza, la maternità, la salute e dove tutto si costruisca attorno ai valori della bellezza, dell’amore e della gentilezza.

Prima di arrivare al Villaggio, la dottoressa è riuscita a gettare il primo seme per la Casa della gioia, che – salvo imprevisti – aprirà i battenti a gennaio. Si tratterà di una scuola parentale in perfetto stile montessoriano, la prima a Bologna, alla quale sarà affiancato un percorso di accompagnamento alla gravidanza, di sostegno all’allattamento e alla crescita dei bambini. Un luogo per le mamme e per i piccoli dove oltre alla crescita sarà dato molto spazio alla condivisione.

Elena, quanto manca alla realizzazione del suo progetto?
“Davvero poco.  Abbiamo individuato un luogo che ci pare ideale, speriamo di riuscire a prenderlo in affitto. Il problema è anche economico. Abbiamo pensato di lanciare un appello per unire le forze. Chi vuole sostenerci può versare a partire da 150 euro per darci una mano a coprire le spese. Una sorta di quota annuale che consentirebbe di frequentare lo spazio la domenica e avere il 10% di sconto su tutti i nostri servizi”.
Cosa sarà la Casa della gioia?
“Contiene in germe tutto quello che ci sarà un giorno, spero, nel Villaggio: sarà un luogo di bellezza e di accoglienza. Sarà aperto a tutti, fondamentalmente a genitori e mamme con bambini dove ci si possa ritrovare anche solo per fare due chiacchiere. Per esempio la domenica pomeriggio. Sarà un luogo dove tessere relazioni, scambiarsi idee e farne nascere. Ci sarà una parte dedicata al nido, una scuola parentale con indirizzo Montessori dove l’educatrice è una mamma. Per partire ospiteremo una decina di bambini”.
Cosa ci metterà di suo nella Casa della gioia?
“La mia consulenza alle mamme e per i bimbi che frequentano il nido. Mi sono sempre definita una pediatra alternativa. Ho sempre avuto una grande attenzione a tutto ciò che è naturale e lo riporterò anche nella Casa della Gioia dove l’alimentazione sarà il più possibile naturale e bio. Una nutrizionista seguirà le diete dei bambini e ci sarà solo cucina fatta in casa. Daremo consulenza e affiancheremo anche le donne in gravidanza o che hanno appena partorito. Ho tre figli, ormai grandi, tra tutti e tre ho allattato per dieci anni, e tutto quello che propongo l’ho sperimentato in prima persona”.
Un giorno lei sogna che la Casa diventi un vero e proprio Villaggio. Un progetto ambizioso.
“Molto.  Questo è il primo seme di un progetto più grande che è un Villaggio della gioia, o Hocioka, un angolo di cielo sulla terra. Ne parlo in  una sezione dedicata nel mio sito. E’ un progetto molto impegnativo, da realizzarsi in collina, in uno spazio verde nei dintorni o a Bologna. Per come l’ho pensato e sognato io, è un eco villaggio che vuol essere una sorta di percorso che accompagna le mamme dalla gravidanza agli anni della crescita dei loro bambini, con numerosi servizi legati tra di loro. In genere i servizi per le famiglie sono molto spezzettati. L’idea è di creare un luogo unico, l’approccio si ispira a Maria Montessori per dare una linea coerente”.
Nel dettaglio,che cosa ci sarà?
“Il Villaggio è una sorta di mandala, ha una forma circolare, si potrà entrare da qualsiasi punto. Principalmente ci saranno quattro edifici dislocati seguendo le quattro direzioni: la casa del maternage a est, secondo un concetto legato ai nativi americani, la casa dei bambini a sud, la casa della salute a ovest e la casa delle culture a nord. Più c’è una parte centrale che è lo spazio sacro”.
Tutto è incentrato sulla figura del bambino e sul suo benessere.
“Il mio sogno è che ogni bambino, a qualsiasi cultura e nazionalità appartenga, venga rispettato nella sua identità e nelle sue esigenze fisiologiche, fin dai primi istanti di vita, attraverso tutte le tappe della sua crescita, così da poter diventare un adulto sano, felice, autonomo e responsabile. Ciò significa offrire ad ogni bambino che nasce una sorta di caretaking package, cioè un insieme di attenzioni che comprendono la possibilità di nascere il più possibile secondo natura, di essere accolto con dolcezza, di essere allattato, massaggiato, portato dalla propria mamma e dal proprio papà, di ricevere tutto l’affetto e il contatto di cui ha bisogno, di essere curato, quando ammalato, in modo non aggressivo, con un approccio olistico e soprattutto di poter sviluppare le proprie potenzialità in un ambiente-scuola che rispetti i suoi tempi, i suoi ritmi e promuova la sua creatività”.

Per aderire al progetto di Elena Balsamo o avere maggiori informazioni la si può contattare all’indirizzo email elena.balsamo@fastwebnet.it. Il sito web è www.elenabalsamo.it. Per il profilo Facebook clicca QUI

In questo articolo ci sono 3 commenti

Commenti:

  1. Buongiorno! Non ho capito nel vostro sito se avete anche la scuola elementare.
    GRAZIE PER INFORMAZIONE.
    CORDIALI SALUTI
    AMABILE

  2. Buongiorno, vorrei sapere se poi siete riusciti ad aprire questo fantastico Villaggio della Gioia, mio figlio ora a 22 mesi, e sto valutando delle scuole materne per il prossimo anno.
    Grazie

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