Massimo Gramellini racconta la paternità tardiva in un libro

Il giornalista del Corriere della Sera sarà al Forum Monzani di Modena domenica 1 dicembre alle 17.30

All’età di 58 anni Massimo Gramellini è diventato papà: otto mesi fa è nato il suo bimbo, Tommaso. “Prima che tu venga al mondo” (Solferino), il nuovo libro del giornalista, racconta proprio il viaggio verso la sua “paternità tardiva” attraverso nove capitoli, come i mesi della gravidanza, che compongono una lunga lettera, emozionante e ironica, destinata a un bambino che non c’è ancora mentre si fanno i conti con un padre che non c’è più. Domani, domenica 1 dicembre alle 17.30, l’autore lo presenta al pubblico del BPER Forum Monzani.

“Ho scoperto la bambinitudine che non è l’infantilismo – spiega Gramellini – significa diventare adulti per poi tornare bambini. Il gioco della vita è quello: guardare sempre con gli occhi della scoperta”. La “bambitudine” è lo stato di grazia che i bambini possiedono in modo inconsapevole e gli adulti si sforzano per il resto dei loro giorni di ritrovare. Non è un concetto, ma una predisposizione dell’anima alla scoperta, a vivere ogni volta come se fosse la prima. Quando è stata l’ultima volta che avete fatto qualcosa per la prima volta? Immaginate un uomo che, superata la soglia dei cinquant’anni, diventa padre quando ormai, in famiglia e sul lavoro, si era adagiato su una perfetta vita da figlio. Che cosa può rompersi o scatenarsi all’improvviso? Il nuovo libro di Gramellini è il racconto di una trasformazione e di un’attesa.

Massimo Gramellini (Torino, 1960) scrive Il Caffè in fondo alla prima pagina del Corriere della Sera, cura la posta sentimentale nella rubrica 7 di Cuori e conduce il programma. Le parole della settimana. Ha pubblicato i romanzi: L’ultima riga delle favole, Fai bei sogni e Avrò cura di te.