Anche gli studenti universitari dovranno avere il certificato verde. Dopo cinque giorni di assenza per i docenti scatta la sospensione dello stipendio

A scuola in presenza, salvo “circostanze eccezionali” nelle zone gialle e rosse. Niente obbligo di green pass per gli studenti, universitari a parte. La novità più rilevante è però il sostanziale obbligo vaccinale per i docenti. Questo è quanto prevede il decreto legge del governo per la ripartenza della scuola a settembre. Per i professori, ha spiegato il governo, “il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”.

In aula, dalle elementari in poi, si dovrà usare la mascherina ed è raccomandato il rispetto della distanza di un metro. Regioni e Comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in Dad solo come “deroga” per “specifiche aree del territorio o singoli istituti”, “esclusivamente in zona rossa o arancione” o per casi “eccezionali” di focolai o rischio “particolarmente elevato”. Non servirà invece il certificato verde per gli autobus scolastici: sarà richiesto infatti solo per i trasporti a lunga percorrenza, escludendo i treni regionali.

Il Green pass in Italia entra in vigore da venerdì 6 agosto. I Comuni hanno dato indicazioni sul da farsi nei luoghi della cultura. Tra le novità anche la quarantena ridotta per gli studenti vaccinati.