
Una scolaresca di bambini delle elementari che venerdì stava tornando a Brisighella è rimasta a piedi alla stazione di Ravenna perché il bus diretto a Faenza era pieno.
Lo scrive Il Corriere di Romagna, che ha raccolta la testimonianza di Paolo Casadio, che vive a Godo: “I piccoli erano stati in gita a Ravenna e dovevano tornare a casa, avevano un regolare biglietto di ritorno, ma quando l’autista si è reso conto che i passeggeri avrebbero superato il numero consentito ha detto: ‘Il problema è che l’autobus può portare 55 persone, voi siete troppi’. L’autista ha quindi chiamato un funzionario di Trenitalia, che è accorso subito, spiegando che i trasporti collettivi di solito vengono organizzati in maniera diversa e che probabilmente la biglietteria di Faenza aveva commesso un errore. Una situazione che ha impedito ai bambini di salire sull’autobus: i piccoli sono rimasti a terra, seduti sul marciapiede, al freddo”.
I bambini hanno poi aspettato un’ora in stazione. Trenitalia, in seguito all’episodio, si è scusata: “Abbiamo avviato delle verifiche per capire la dinamica esatta dei fatti e per appurare se ci siano state delle responsabilità da parte della biglietteria. Ricordiamo che normalmente le comitive numerose non sono ammesse sugli autobus proprio perché vi è un numero limitato di posti. Solitamente in casi come questo, con un elevato numero di viaggiatori, gli utenti vengono indirizzati verso forme alternative di viaggio, proponendo soluzioni diverse che si concordano di volta in volta”.
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