E’ morto di asma a 10 anni. Soffriva di problemi alle vie respiratorie e mercoledì mattina, il giorno del decesso, non era andato a scuola perché non si sentiva molto bene ma nulla lasciava presagire quello che poi è successo. La piccola vittima si chiamava Mamadou Fall e viveva con i genitori e i due fratelli a Gatteo a Mare. La famiglia è originaria del Senegal ma da anni abita in Romagna.
Il padre di Mamadou, Abdoulaye Fall, ha spiegato al Resto del Carlino: “Se l’ambulanza fosse arrivata subito mio figlio si sarebbe salvato”. Secondo la ricostruzione fatta dai familiari ai media, infatti, l’attesa per i soccorsi, nonostante la tempestività della chiamata al 118, è stata troppo lunga: “Ci hanno risposto che l’ambulanza non era in zona e doveva arrivare da Savignano”.
Il fatale attacco d’asma – che fino a qualche istante prima era sereno e senza particolari affanni – ha provocato un arresto cardiocircolatorio nel bambino: il suo cuore si è fermato per circa 40 minuti. Troppo a lungo. I danni cerebrali riportati erano irreversibili e nel pomeriggio Mamadou è morto all’ospedale di Rimini. La famiglia Fall tiene a precisare che la situazione era “sotto controllo” e che, a suo parere, i soccorsi sono arrivati in ritardo. “Ci hanno snobbato – ha detto il padre – e hanno preso sotto gamba la nostra richiesta di aiuto soltanto perché siamo degli stranieri”.
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