“I sensi di colpa sono grandi come case. Ma non mi servono a niente. Inutile piangersi addosso e lasciarsi andare. Io ed Emanuele abbiamo una missione: aiutare i giovani. A quella devo pensare”. Sono le parole che ci ha detto qualche tempo fa Gianpietro Ghidini, che il 24 novembre del 2013 ha perso il figlio Emanuele, buttatosi nel fiume dopo che, in una festa con alcuni amici maggiorenni, aveva fatto uso di droghe sintetiche.
Dopo aver dato vita alla Fondazione Pesciolino Rosso, Gianpietro gira l’Italia per parlare ai giovani. E lo farà anche nel prossime settimane con tre appuntamenti nel riminese: il 25 giugno e il 30 giugno al bagno Giulia 85 di Riccione, il 29 giugno a Montescudo.
Il corso per adolescenti si rivolge anche a genitori, insegnanti, educatori.
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