Incinta di sette mesi e con una bimba piccola, la 33enne reggiana residente a Carpi Valentina Cervi è finita in un ingorgo burocratico che ha raccontato a Il Resto del Carlino, in un articolo che potete leggere integralmente qui.
La donna, la scorsa estate, ha iniziato a ricevere mensilmente dall’Inps 850 euro che non le spettavano. Disoccupazione? Mobilità? Non è chiaro: “Ma la sostanza non cambia: io quei soldi non li avevo chiesti, perché un lavoro l’avevo”.
Ma quando Valentina inizia a segnalare i versamenti non dovuti, inizia l’inferno: “L’ente mi ha risposto che non sapeva che farci: avrei dovuto attendere i controlli annuali di routine”. E quando, nei giorni scorsi, la donna è andata dal commercialista per fare il 730, è di nuovo bufera: “La soluzione proposta dall’Inps per restituire a rate i soldi versati ma mai richiesti, mi porta a dover fare due cud. Mi cresce il reddito, perdo il bonus Renzi e vedrò decurtati del 30% gli assegni familiari per mia figlia. Devo infine pagare ben 2mila 200 euro di tasse. Come se non bastasse, non riesco a scaricare le ingenti spese mediche”.
Ora Valentina si è rivolta a un avvocato, sperando in un po’ di giustizia.
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