Dopo la mappa migrante al femminile, arriva, sempre a Imola anche una mappa per i nuovi arrivati. Una cartina che individua i luoghi e gli ambiti della vita quotidiana per tanti migranti, dal tempo libero agli spazi della salute e dell’anima, così come sono stati definiti. A realizzarla la cooperativa sociale il Solco Prossimo e Camelot.
Al fine di individuare i luoghi più significativi sono stati realizzati due focus group, che hanno coinvolto gruppi di migranti con età e provenienze territoriali diverse e con differenti storie di migrazione (per lavoro, ricongiungimenti familiari, rifugiati, richiedenti asilo). Uno scambio reciproco che ha dato vita ad uno strumento d’accoglienza nuovo ed efficace, utile per chi è appena arrivato e anche per chi è in città da una vita, che con la mappa potrà imparare a conoscere aspetti nuovi di Imola.
Permettere alle donne migranti di vivere al meglio la città e i suoi spazi attraverso le segnalazioni fatte da altre donne migranti arrivate prima di loro è invece l’obiettivo di “Welcome to Imola Distict“, realizzata da Trama di Terre.
Una mappa di genere che racchiude i luoghi più significativi che le nuove arrivate a Imola frequentano per ritrovare quella quotidianità perduta lasciando il Paese d’origine. Dalla macelleria Halal alla scuola d’italiano, dall’ambulatorio ai luoghi di culto, fino al negozio di Maria e a quello di Desiree: sono tanti i luoghi in cui queste donne cercano qualcosa di familiare, l’aria di casa, per rendere un po’ meno difficile una fase incerta della vita.
La mappa è una delle iniziative di Welcoming Bologna, il cui obiettivo è coinvolgere attori pubblici e privati in un processo di inclusione rivolto ai residenti da diversi generazioni e a quelli arrivati di recente per fare della diversità dei cittadini una risorsa, ed è scaricabile dal sito del progetto.
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