Insegue una palla, precipita dal quinto piano e muore

Stava giocando con una pallina e proprio per inseguirla si è sporto da una finestra ed è precipitato dal quinto piano. E ‘ morto così un bambino di quattro anni, arricchendo la macabra lista degli incidenti relativi ai piccoli che cadono dai palazzi. Stavolta, a differenza di qualche vicenda recente, non si è verificato il ‘miracolo’: il volo del bimbo non è stato attutito da tendoni, fili per stendere i panni, auto o cose simili. Il bambino si è schiantato al suolo e per lui non c’è stato niente da fare, vista l’altezza da cui è precipitato.

L’episodio si è verificato Pioltello, alla periferia di Milano, in un quartiere densamente popolato da stranieri. Secondo le prime ricostruzioni il piccolo Suleimane, di famiglia afghana, stava giocando con una pallina in un corridoio ma quando l’oggetto è caduto dalla finestra, il bambino (forse aiutandosi con una sedia) si è sporto ed è caduto. Nell’appartamento al quinto piano in quel momento c’erano la madre, 27 anni, e il fratello maggiore.

A questo proposito Mirko Damasco, presidente dell’associazione Salvagente Monza, operatore di primo soccorso e esperto di disostruzione e incidenti domestici, più volte ha fatto sapere che in casi come questi “la prevenzione è tutto o quasi” ed ha ricordato alcune semplici regole: “Mai lasciare i bambini in casa da soli – ha scritto ad esempio Damasco tempo fa in un post su Facebook –, neppure per andare a buttare la spazzatura un minuto; se avete finestre, ed abitate ad un piano alto, proteggetele; guardate con occhio critico la vostra casa, e spostate dalle finestre tutto ciò che può diventare una scala per vostro figlio: letti, scrivanie, tavoli, mobili, sedie”.

I numeri delle statistiche, d’altronde, fanno rabbrividire: secondo le statistiche più recenti, in Italia, ogni anno 20mila bambini restano feriti in incidenti domestici. Quasi la metà di loro ha meno di 4 anni. Gli incidenti più frequenti sono: le cadute, i tagli, gli schiacciamenti, le ustioni, le scosse elettriche, il soffocamento, l’avvelenamento e l’annegamento. Gli incidenti avvengono più frequentemente in cucina e sulle scale, ma anche in camera e in soggiorno, in bagno o nel garage.

In questo articolo ci sono 0 commenti

Commenta

g