
L’obiettivo è che ragazzi conoscano, alla fine del ciclo scolastico, almeno 400 parole in più. Tra quelle già inviate ce ne sono alcune semplici come abisso e voragine ma anche altre complesse come bustrofedico.
“Se sei padrone del lessico la comunicazione verbale e affettiva non è più un problema: sai esprimere le tue emozioni. È la povertà lessicale che si trascina dietro il vuoto”, ha detto l’insegnante.
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