Alessia con i genitori

Digitare su Google le parole “molta pipì bimbi” può essere una salvezza, in certi casi. Lo è stato per Marika Pasini, di Savignano sul Rubicone, che un anno fa si è accorta che sua figlia Alessia, che inizierà la scuola primaria in settembre, aveva ricominciato a fare la pipì a letto: “Mia figlia era anche parecchio capricciosa in quei giorni. Abbiamo capito solo dopo che la responsabilità era della glicemia alta”.

Come in molte storie simili, nemmeno a casa di Marika si era mai approfondito il caso del diabete: “Conoscevo quello di tipo 2 dei miei nonni. Ma che esistesse un diabete infantile, lo ammetto, non lo sapevo. La brutta bestia, come spesso la chiamiamo oggi è invece, purtroppo, la nostra quotidianità. Dopo l’esame delle urine e quel 616 di glicemia apparso sul referto, Alessia è stata ricoverata d’urgenza. Da un giorno all’altro è passata da essere una bimba sana a essere una bambina malata”.

Ma oggi, a un anno di distanza dall’esordio, è Alessia la forza della famiglia: “Fin dai primi giorni in ospedale è stata lei a tranquillizzare noi, anche mentre la bucavano, dicendo che non aveva male. Allo stesso tempo se ci buttiamo giù, questo incide anche su lei e non ce lo possiamo permettere. Qualche sera fa ha avuto un momento di crisi nel quale voleva togliersi il microinfusore. Per fortuna è passato in fretta. Ma in quegli istanti è davvero dura tranquillizzarla e pensare che il diabete la accompagnerà per tutta la vita”.

A fianco della famiglia di Alessia c’è l’associazione Diabete Romagna, impegnata a partire dai prossimi giorni nella Diabetes Marathon che anche Emiliaromagnamamma sostiene:  “Partecipiamo agli eventi e come volontari, se c’è bisogno. Sono un grande aiuto, anche se fuori c’è da combattere. Mia figlia inizierà le elementari a settembre ma non abbiamo potuto iscriverla nella scuola più vicina a casa perché non ci hanno assicurato che le insegnanti avrebbero collaborato con noi per la conta dei carboidrati e la somministrazione dell’insulina. Ci vuole tanta sensibilità. Non sempre la si trova”.